Adolphus William Ward

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Adolphus William Ward

Adolphus William Ward (Hampstead, 2 dicembre 183719 giugno 1924) è stato uno storico e letterato inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato ad Hampstead (Londra), studiò in Germania e al Peterhouse College dell'Università di Cambridge[1].

Carriera accademica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1866 fu nominato professore di storia e di letteratura inglese all'Owens College dell'Università di Manchester, di cui fu direttore dal 1890 al 1897, quando si ritirò dall'insegnamento. Nel 1898, Ward tenne le Ford Lectures all'Università di Oxford.

Prese parte attiva nella fondazione della Victoria University, della quale fu vice-direttore dal 1886 al 1890 e dal 1894 al 1896. Nel 1897 gli fu conferita la cittadinanza onoraria della città di Manchester, e il 29 ottobre 1900 fu eletto preside del Peterhouse College di Cambridge.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Il suo lavoro più importante è la sua fondamentale History of English Dramatic Literature to the Age of Queen Anne (1875), riedita in tre volumi nel 1899, dopo una completa revisione.

Scrisse anche The House of Austria in the Thirty Years' War (1869), Great Britain and Hanover (1899), The Electress Sophia and the Hanoverian Succession (1903); pubblicò i Poems di George Crabbe (2 voll., 1905-1906) e i Poetical Works di Alexander Pope (1869); scrisse i volumi su Geoffrey Chaucer e Charles Dickens nella serie "English Men of Letters", tradusse la History of Greece di Ernst Curtius (5 voll., 1868-1873); fu uno dei curatori della Cambridge Modern History, e, con A. R. Waller, curò la Cambridge History of English Literature (1907, etc.).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «Adolphus William Ward»[collegamento interrotto], in J. & J. A. Venn, Alumni Cantabrigienses, Cambridge University Press, 10 vols, 1922–1958
  2. ^ The colleges and halls - Peterhouse | British History Online, su british-history.ac.uk. URL consultato il 2 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN51813385 · ISNI (EN0000 0001 0900 9202 · SBN UFIV054737 · BAV 495/157049 · Europeana agent/base/147963 · LCCN (ENn79115927 · GND (DE101134584 · BNF (FRcb12686929s (data) · J9U (ENHE987007298450005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79115927