Adolfo Quintieri

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Adolfo Quintieri

Sindaco di Cosenza
Durata mandato10 aprile 1946 –
23 febbraio 1948
PredecessoreFrancesco Vaccaro
SuccessoreAlberto Serra

Deputato dell'Assemblea Costituente
Durata mandato25 giugno 1946 –
31 gennaio 1948

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CircoscrizioneCatanzaro
Incarichi parlamentari
  • Componente della GIUNTA DELLE ELEZIONI dal 1º giugno 1948 al 24 giugno 1953
  • Componente della I COMMISSIONE (AFFARI INTERNI) dall'11 giugno 1948 al 24 giugno 1953
  • Componente della COMMISSIONE SPECIALE PER L'ESAME DEI PROVVEDIMENTI RELATIVI ALLA CORTE COSTITUZIONALE (N.469 E 1292) dall'8 aprile 1949 al 24 giugno 1953
  • Componente della COMMISSIONE PARLAMENTARE PER IL PARERE SULLA FORMAZIONE DELLE TABELLE DELLE CIRCOSCRIZIONI ELETTORALI PER LE ELEZIONI PROVINCIALI dall'8 marzo 1951 al 24 giugno 1953
  • Componente della COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SULLA MISERIA IN ITALIA E SUI MEZZI PER COMBATTERLA dal 12 maggio 1952 al 24 giugno 1953
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Adolfo Quintieri (Cosenza, 22 maggio 1887Cosenza, 13 luglio 1970) è stato un avvocato e politico italiano, sindaco di Cosenza, deputato costituente e poi della Camera.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Demetrio Quintieri e Maria Barracco, e fratello del musicista Maurizio Quintieri, a 22 anni si laureò in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Napoli. Superati nello stesso anno gli esami di abilitazione si iscrisse all'Ordine degli Avvocati del Foro di Cosenza, dove esercitò la professione.

Militò sin da giovane nell'Azione Cattolica, in cui rivestì la carica prima di presidente diocesano e poi di delegato regionale presso la Santa Sede. In tale qualità fece parte del primo consiglio nazionale della Federazione Uomini Cattolici. Fu uno dei fondatori del Partito Popolare di Cosenza. Fu investito dell'onorificenza di Commendatore del Santo Sepolcro. Rivestì l'incarico di vicepretore Onorario di Cosenza e di vicepresidente della Deputazione Provinciale.

Dal 10 aprile 1946 al 23 febbraio 1948 fu sindaco della sua città. Nello stesso anno fu eletto deputato all'Assemblea Costituente. Successivamente fu rieletto al primo parlamento repubblicano. Qui fu relatore di disegni di legge in materia di pubblica amministrazione, di finanza pubblica e di organizzazione degli enti locali, dei quali sostenne l'autonomia. Fu relatore della legge Vanoni, fece parte della Giunta delle Elezioni, della Commissione Speciale per il disegno di legge sulla Corte Costituzionale e di altri organismi parlamentari. Elaborò la legge sulle incompatibilità parlamentari[senza fonte].

Fu componente del consiglio dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, autore di pubblicazioni e relatore in convegni.

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Predecessore Sindaco di Cosenza Successore
Francesco Vaccaro 10 aprile 1946 - 23 febbraio 1948 Alberto Serra