Ademar Jordan

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Ademar Jordan o Aimar Jordan (... – ...; fl. 1198-1212), forse è lo stesso Azemar Jordan, capitano di Saint-Antonin, fatto prigioniero nel 1211 da Simon de Montfort[1][2], fu un cavaliere nonché trovatore occitano vissuto nel tredicesimo secolo. Probabilmente partecipò alla crociata albigese, in quanto il suo nome viene ricordato come fautore della fazione tolosana nella Canso de la Crozada[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo troviamo menzionato per la prima volta in un atto del 1198[4] e, molto probabilmente, fu figlio[3] e/o vassallo del trovatore Raimon Jordan. Cavaliere di Saint-Antonin-de-Rouegue, fu fatto prigioniero il 6 maggio 1212 da Simone IV di Montfort e da allora non se ne saprà più nulla.

Di lui ci sono rimasti una cobbola d'occasione (cobla esparsa o cobla de circonstance) Pons, viscoms, lezir e sojor ed un sirventese di guerra, ad imitazione di Bertran de Born, composto in occasione della sua cattura, Si tot m'ai estat lonjamenz.

Ademar potrebbe aver partecipato ad una delle crociate, forse la quarta crociata, o la Reconquista.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Jeanroy, doc 1198, prisonnier 1212; CC 327, su tempestsolutions.com. URL consultato il 23 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  2. ^ Trobar, Ademar Jordan {PC 2}, su tempestsolutions.com. URL consultato il 25 marzo 2013.
  3. ^ a b Università di Roma Sapienza [collegamento interrotto], su w3.uniroma1.it. URL consultato l'11 febbraio 2013.
  4. ^ Alfred Jeanroy, La poésie lyrique des troubadours (PNG), p. 330. URL consultato l'11 febbraio 2013.
  5. ^ Schulze-Busacker, 3 n8.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Clovis Brunel, Les troubadours Ademar Jordan et Uc Brunenc, in Romania, n. 52, 1926, p. 506.
  • Jeanroy, Alfred (1934). La poésie lyrique des troubadours. Toulouse: Privat.
  • Elisabeth Schulze-Busacker, French Conceptions of Foreigners and Foreign Languages in the Twelfth and Thirteenth Centuries, in Romance Philology, vol. 41, n. 1, agosto 1987, pp. 24–47.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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