Addie Joss

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Addie Joss
Figurina di Joss di inizio Novecento
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Baseball
Ruolo lanciatore
Termine carriera 1910
Carriera
Squadre di club
1902-1910Cleveland Bronchos/Cleveland Naps
 

Addie Joss, vero nome Adrian Joss (Woodland, 12 aprile 1880Toledo, 14 aprile 1911), è stato un giocatore di baseball statunitense.

Fu il secondo lanciatore dopo Cy Young a realizzare un perfect game.[1] In carriera ebbe una media PGL di 1.89, la seconda più bassa della storia della Major League Baseball dopo Ed Walsh.[2]

Morì a 31 anni per una grave forma di meningite;[3] per aiutare la vedova fu organizzata una partita tra le stelle dell'epoca, che può essere considerato l'antesignano dell'All-Star Game.[4]

Nel 1978 è stato introdotto nella Baseball Hall of Fame, unico esempio di giocatore per il quale non è stato considerato obbligatorio il termine di 10 anni di permanenza nelle Leghe maggiori.

La carriera[modifica | modifica wikitesto]

Addie Joss giocò per tutta la carriera nella squadra di Cleveland (gli attuali Cleveland Indians), prima con il nome di Bronchos, poi con quello di Naps. In 9 stagioni vinse 160 partite, 72 in tre sole stagioni, dal 1906 al 1908, in cui divise con Cy Young i record dei lanciatori. La sua stagione migliore fu il 1908, in cui vinse 24 partite, tenendo ben 9 volte a zero gli attacchi avversari, con una media PGL di 1.16, che contribuì alla sua media PGL di carriera di 1.89, la seconda migliore della storia della Major League Baseball.[2]

Il culmine della stagione e della carriera lo raggiunse il 2 ottobre 1908, quando batté al termine di una partita straordinaria il futuro membro della Hall of Fame Ed Walsh, realizzando la seconda partita perfetta ufficialmente riconosciuta nella storia del baseball.[1]

La sua tragica fine, e la correttezza esemplare che aveva sempre mostrato a tutti spinse i suoi colleghi a uno sforzo comune per garantire alla vedova gli incassi di una "partita delle stelle". L'incontro si disputò il 24 luglio 1911 al League Park di Cleveland, tra i Naps e una selezione dei migliori giocatori delle altre squadra, chiamati per l'occasione gli All-Stars. L'allora presidente della American League, Ban Johnson, dopo aver minacciato di provvedimenti disciplinari chi avesse giocato la partita, lasciò cadere il discorso, come omaggio postumo al campione.[4]

La sua straordinaria media PGL, le numerose vittorie e il perfect game lanciato gli hanno consentito di entrare nella sala degli immortali del baseball e nella considerazione di tutti gli storici del gioco, nonostante non avesse maturato gli anni di gioco necessari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Perfect Games, su Baseball Almanac. URL consultato il 13 dicembre 2012.
  2. ^ a b Career Leaders & Records for Earned Run Average, su baseball-reference.com. URL consultato il 13 dicembre 2012.
  3. ^ (EN) Jeff Merron, Major leaguers who died in-season, su static.espn.go.com, ESPN.com. URL consultato il 13 dicembre 2012.
  4. ^ a b (EN) Lew Freedman, The Day All the Stars Came Out: Major League Baseball's First All-Star Game, 1933, McFarland, 2010, ISBN 0-7864-4708-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Lanciatore di partita perfetta Successore
Cy Young 2 ottobre 1908 Charlie Robertson
Controllo di autoritàVIAF (EN48853677 · ISNI (EN0000 0000 5330 0577 · LCCN (ENno98124928 · WorldCat Identities (ENlccn-no98124928