Acquafraggia

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Acquafraggia
Cascate dell'Acquafraggia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Lunghezza5,7 km[1]
Altitudine sorgente2 041 m s.l.m.[1]
Altitudine foce380 m s.l.m.[1]
NasceLago dell'Acqua Fraggia[1]
SfociaMera a Piuro
46°19′30.59″N 9°25′52.67″E / 46.325163°N 9.431298°E46.325163; 9.431298
Cascata vista da vicino
Il lago ghiacciato da cui nasce l'Acquafraggia

L'Acquafraggia (o Acqua Fraggia) è un torrente della Lombardia, che scorre in provincia di Sondrio. Nasce al confine con la Svizzera, dalle pendici della Cima di Lago, sullo spartiacque tra tributari del Mare del Nord e quelli del Mediterraneo e del Mar Nero, scorrendo poi in direzione nordest-sudovest nel territorio del comune di Piuro. Confluisce da destra nella Mera in località Borgonuovo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il torrente Acquafraggia è di origine glaciale e prende il suo nome dal latino "Aqua Fracta" a sottolineare il suo corso impetuoso, ricco di salti d'acqua. Le sue caratteristiche cascate gemelle di fine corso sono state descritte, tra gli altri, dapprima nel Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e poi da Cesare Cantù.[2]

«Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere...»

Nel 1984 la Regione Lombardia ha dichiarato protetta l'intera area.[2]

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il torrente Acquafraggia scorre in una valle laterale della Val Bregaglia, la quale ha il tipico profilo a U delle valli di origine glaciale: questo sviluppo rende frequente la formazione di valli sospese, con corsi d'acqua che si riversano nella Mera con notevoli cascate.

Nello specifico la conformazione della valle dell'Acquafraggia vede la successione di due valli sospese: la prima ricomprende il lago a 2 043 metri, mentre la seconda inizia poco sopra l'alpeggio di Alpigia (a circa 1 700 metri) e include gli abitati di Savogno e Dasile.

Nell'ultimo tratto il torrente si fa strada prima con forre scavate dal suo impeto e infine con le già menzionate cascate, che superano l'ultimo scalino verso la Val Bregaglia, prima di confluire nella Mera. Alla base delle cascate cresce una rara specie di Pteris cretica.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Carta Ittica della Provincia di Sondrio, su provincia.so.it, 18 luglio 2008. URL consultato il 4 settembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2018).
  2. ^ a b c G. Scaramellini, A. De Pedrini e R. Rossi, Cascate dell'Acqua Fraggia, RotaLIT.

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