Acacia dealbata

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Acacia dealbata
Un ramo di mimosa (Acacia dealbata).
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Fabidi
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Caesalpinioideae
(clade) Mimosoide
Genere Acacia
Specie A. dealbata
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Fabales
Famiglia Mimosaceae
Genere Acacia
Specie A. dealbata
Nomenclatura binomiale
Acacia dealbata
Link, 1822
Nomi comuni

mimosa

Acacia dealbata Link, 1822 è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae[1][2], conosciuta con il nome comune di mimosa.

A proposito del nome comune, occorre prestare attenzione: nel linguaggio scientifico, il termine di "mimosa" non si riferisce alla specie conosciuta come "mimosa" nel linguaggio quotidiano, ossia l'Acacia dealbata; il termine scientifico indica invece il genere Mimosa, che comprende specie diverse, tra cui la sensitiva[3].

È una tipica pianta pioniera, molto utilizzata come pianta ornamentale[4] grazie alla sua profumata fioritura con fiori gialli molto delicati[5].

Dal 1946, in Italia, il ramo fiorito di mimosa è associato al giorno dell'8 marzo, Giornata internazionale della donna[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Una pianta di Acacia dealbata in fiore

Portamento[modifica | modifica wikitesto]

Alto da 8 a 15 metri con una chioma ampia, scomposta e non folta[4].

Corteccia[modifica | modifica wikitesto]

La corteccia è liscia e grigio-biancastra e viene utilizzata per estrarre il tannino.

Foglie[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie sono sempreverdi, di colore verde argenteo, lineari, con margine intero, parallelinervie, disposte in 8-20 paia di pinnule perpendicolari al rametto e composte a loro volta da circa 20-30 paia di foglioline perpendicolari alla nervatura principale.

Fiori[modifica | modifica wikitesto]

I fiori sono riuniti in capolini globosi sferici di colore giallo intenso (giallo limone) e profumati; raccolti in racemi da 7 a 10 cm che si sviluppano all'ascella delle foglie.

La pianta fiorisce tra febbraio e marzo[4].

La pianta è visitata dalle api per il polline ed il nettare.[6]

Frutto[modifica | modifica wikitesto]

Il frutto è un legume lungo da 4 a 10 cm che quando è maturo assume una colorazione nerastra[4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta originaria dell'Australia sud-orientale[2]. Per le sue caratteristiche come pianta ornamentale ha avuto un facile sviluppo in Europa dal XIX secolo[4] dove a tutt'oggi prospera quasi spontanea. In Italia è molto sviluppata lungo la Riviera ligure, in Toscana, in Sicilia, e in tutto il meridione, ma anche sulle coste dei laghi del nord. È una pianta molto delicata che preferisce terreni freschi, ben drenati, tendenzialmente acidi soprattutto per una buona fioritura. Cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi per lungo tempo sotto lo zero che possono portarla alla morte.

Propagazione[modifica | modifica wikitesto]

Acacia dealbata è propagata per seme con facilità, mentre la talea è pratica poco usata a causa della bassa radicazione delle marze. Diffuso è anche l'innesto che sfrutta semenzali della congenere Acacia retinoides.

Riferimenti nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

Mimosa in fiore

Dal 1946, per iniziativa della parlamentare comunista Teresa Mattei, in Italia il ramo fiorito di mimosa viene offerto alle donne il giorno dell'8 marzo per la Giornata internazionale della donna[4].

Il nome di mimosa è usato anche per l'omonima torta che si usa preparare nella stessa data.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b (EN) Acacia dealbata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31 maggio 2023.
  3. ^ Enciclopedia Treccani, voce "Acacia".; Enciclopedia Treccani, voce "Mimosa".
  4. ^ a b c d e f g Acacia dealbata (alias Mimosa), su sardegnaambiente.it, SardegnaAmbiente. URL consultato il 7 marzo 2015.
  5. ^ Mimosa (Acacia dealbata): Consigli, Coltivazione e Cura, su L'eden di Fiori e Piante, 11 febbraio 2020. URL consultato il 21 marzo 2020.
  6. ^ (FR) Acacia dealbata & Apis mellifera, su Florabeilles, 18 gennaio 2013. URL consultato l'8 marzo 2020.

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