Abbronzatissima/Il cicerone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Abbronzatissima)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Abbronzatissima/Il cicerone
singolo discografico
ArtistaEdoardo Vianello
Pubblicazione1963
GenerePop
EtichettaRCA Italiana (PM 3200)
ArrangiamentiEnnio Morricone
Edoardo Vianello - cronologia

Abbronzatissima/Il cicerone è un 45 giri di Edoardo Vianello.[1][2][3]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana 1963

  1. Abbronzatissima – 2:29 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)
  2. Il cicerone – 2:28 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)

Edizione giapponese 1963

  1. Abbronzatissima – 2:29 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)
  2. Vigile Twist

Edizione argentina 1968

  1. Abbronzatissima – 2:29 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)
  2. Oh! Mi Señor (testo: Mogol – musica: Edoardo Vianello)

Edizione brasiliana

  1. Abbronzatissima – 2:29 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)
  2. Guarda come dondolo – 2:26 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)

EP[modifica | modifica wikitesto]

  1. Abbronzatissima – 2:29 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)
  2. Il cicerone – 2:28 (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)
  3. I Watussi (testo: Carlo Rossi – musica: Edoardo Vianello)
  4. Prendiamo in affitto una barca (testo: Carlo Rossi – musica: Ennio Morricone)

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Entrambe le canzoni, scritte dallo stesso Edoardo Vianello per la musica e da Carlo Rossi per il testo, sono contenute nell'album Io sono Edoardo Vianello, che l'RCA Italiana pubblica nello stesso periodo.

Il disco raggiunge il primo posto della classifica e risulta il 27º disco più venduto nell'anno,[4] grazie soprattutto ad Abbronzatissima, canzone rimasta una delle più note degli anni sessanta italiani e considerata uno dei primi tormentoni estivi della storia (rappresentando ancora oggi un simbolo della stagione estiva), nonché il più veloce.[5]

Gli arrangiamenti sono curati da Ennio Morricone.

Lo stesso anno in Giappone venne pubblicato con un diverso brano sul lato B, Twist dei vigili, mentre in Francia i due brani vennero pubblicati in un EP con altri due brani pubblicati come singoli in Italia, I Watussi e Prendiamo in affitto una barca; nel 1968 venne ripubblicato in Argentina come singolo con il brano Oh! Mi Señor come lato B.[6] Ne venne pubblicata una diversa versione anche in Brasile, con il brano Guarda come dondolo come lato B.

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1963 anche Cleto Colombo e gli A. Novaris incidono il brano (Nuova Enigmistica Tascabile, N. 455).

Nel 1964 il brano è ripreso da Jerry Adriani per il mercato brasiliano con un EP (CBS, 56168), inserito nell'album Italianissimo (CBS, 37349).

Nel 1981 ne fu incisa una cover da Ivan Cattaneo, nell'album Duemila60 Italian Graffiati.

Nell'estate 2002 il rapper italiano Brusco incise il brano Sotto i raggi del sole, divenuto tormentone estivo di quell'anno, che conteneva dei campionamenti di Abbronzatissima.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ENIT) Abbronzatissima, su 45cat.com. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Alessandro De Rosa, Ennio Morricone: In His Own Words, Oxford University Press, 1º febbraio 2019, ISBN 978-0-19-068103-6. URL consultato il 10 maggio 2023.
  3. ^ Jacopo Tomatis, Storia culturale della canzone italiana, Feltrinelli Editore, 15 dicembre 2021, ISBN 978-88-588-4554-7. URL consultato il 10 maggio 2023.
  4. ^ I dati sulle posizioni in classifica sono ricavati dal volume di Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, e dalle classifiche pubblicate nel 1963 dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni
  5. ^ Paolo Giordano, Il "codice Vianello" che ha cambiato le estati italiane, su ilgiornale.it, il Giornale, 2 luglio 2019. URL consultato l'11 marzo 2022.
  6. ^ (ENIT) Abbronzatissima, su 45cat.com. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  7. ^ Brusco sbarca a Canosa "Abbronzatissimo", in la Repubblica, 31 luglio 2002, p. 11. URL consultato il 01-03-2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica