Aaron Lewis

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Aaron Lewis
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereAlternative metal[1]
Post-grunge[1]
Nu metal[1]
Rock alternativo[1]
Alternative country[1]
Periodo di attività musicale1990 – in attività
Strumentovoce, chitarra
EtichettaFlip Records, Elektra Records, Atlantic Records, Greenfound Records, Stroudavarious Records
Gruppi attualiStaind
Gruppi precedentiJ-CAT
Album pubblicati7
Studio6
Raccolte1
Sito ufficiale

Aaron Lewis (Rutland, 13 aprile 1972) è un cantante e chitarrista statunitense, frontman degli Staind.

Durante la sua carriera, l'artista ha collaborato con i Linkin Park (nel brano Krwlng dall'album di remix Reanimation), con i Sevendust (Follow), con i Cold (Bleed e Send in the Clows) e con i Jimmy's Chicken Shack (Falling Out). Ha intrapreso anche diversi tour acustici e per il 2010 era atteso un DVD solista tratto dalle sue performance alla Mohegan Sun Arena di Las Vegas, ma la pubblicazione è stata annullata. Il 7 dicembre 2010 è stato pubblicato il video del suo primo singolo Country Boy.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia e adolescenza[modifica | modifica wikitesto]

Aaron Lewis nasce il 13 aprile 1972 a Rutland, nel Vermont da Ted Lewis e Sondra, una famiglia hippie, ma già in tenera età si trasferisce a Longmeadow, nel Massachusetts, dove crescerà. Già dall'infanzia, data la sua natura timida e schiva, deve sopportare le violenze e i soprusi non solo degli altri bambini del quartiere, ma anche dei compagni di scuola. Vittima di continuo bullismo sia fisico che psicologico, il crescere all'ombra degli altri bambini con l'incapacità di fare le esperienze che con gli anni fanno gli altri ragazzi della sua età, accresce la sua rabbia e l'insoddisfazione per tutto ciò che lo circonda. Rabbia e insoddisfazione che peggioreranno a causa dei problemi familiari, dei litigi, dei tradimenti e delle separazioni da parte dei suoi genitori (fatti che porteranno al divorzio definitivo avvenuto quando Aaron aveva 13 anni) e dei frequenti litigi e contrasti con la madre. Proprio per quei contrasti andrà ad abitare dal padre, un pescatore di professione. Alle scuole superiori decide di far fronte alla sua timidezza e a tutti i suoi problemi, iniziando a cantare insieme al coro della scuola e a suonare con un gruppo acustico di nome Infinity, cercandosi anche un lavoro per potersi sostenere autonomamente, iniziando con le pulizie di un hotel.

L'incontro con Mike Mushok[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993, durante una festa di Halloween conosce il futuro chitarrista degli Staind, Mike Mushok. I loro rapporti proseguiranno dopo un anno (Mike nel frattempo si era trasferito ad Atlanta per studiare, proseguendo l'attività di famiglia come gioielliere), accomunati da molte passioni in comune tra cui la musica, decidendo di dar vita agli Stained (che per cause legali cambiano in Staind), reclutando il batterista Jon Wysocki (che suonava con lui in un altro gruppo, i J-CAT) e il bassista Johnny April.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene non si abbiano ancora notizie di un lavoro ufficialmente registrato, durante i tour da solista il cantautore ha reso note alcune canzoni inedite al pubblico statunitense (diffuse soprattutto da video e registrazioni amatoriali). Esse sono Anywhere But Here, Massachusetts e la più recente Country Boy, eseguita anche in occasione della presentazione da parte della Gibson del modello di chitarra acustica "Southern Jumbo Aaron Lewis signature". Inoltre è stata resa nota in diverse interviste e eseguita in diversi concerti del suo tour solista negli Stati Uniti, quella che a dire dello stesso Lewis sarebbe la prima canzone acustica da lui scritta:"Black Rain" risalirebbe ai tempi che precedettero la formazione degli Staind, e Lewis l'avrebbe fatta ascoltare al telefono al suo primo produttore, ed essa avrebbe segnato l'inizio di quell'attitudine country che caratterizza il sound delle composizioni acustiche del cantante.Più recentemente in diversi live Lewis ha proposto una nuova canzone dal titolo "Vicious Circles". Ad ogni modo dalle ultime notizie, la pubblicazione del DVD estratto dalle cinque serate di performance live alla Mohegan Sun Arena ha subito un brusco arresto che forse sarà permanente, a causa dell'elevata quantità di cover eseguite da Lewis che avrebbero creato problemi di copyright e diritti alla casa discografica. Il suo primo EP solista, intitolato Town Line, avrà sonorità spiccatamente country e vanterà collaborazioni con illustri artisti come Chris Young, Charlie Daniels e George Jones. L'uscita dell'album, che conterrà i cinque brani Country Boy (in tre versioni), Massachusetts, Vicious Circles, The Story Never Ends e Tangled Up in You (in una versione riarrangiata rispetto a quella presente su The Illusion of Progress degli Staind), è annunciata ufficialmente per il 1º marzo 2011 per la Stroudavarious Records.

Album da solista[modifica | modifica wikitesto]

  • 2012 - The Road (Blaster)
  • 2016 - Sinner (Dot Records)
  • 2019 - State I'm In (Big Machine)
  • 2022 - Frayed at Both Ends (Big Machine)

EP da solista[modifica | modifica wikitesto]

Titolo Dettagli Massima posizione in classifica
US Country US
[2]
US Rock US Indie
Town Line 1 7 3 3

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Anno Singolo Massima posizione in classifica Album
US
[3]
US Adult
[4]
US
Alt

[5]
US Main
[6]
US Country
[7]
US Rock
[8]
2000 "Outside" (con Fred Durst) 56 31 2 1 The Family Values Tour 1999
2011 "Country Boy" (con George Jones and Charlie Daniels)A 87 23 50 39 Town Line (EP)
"—" indica pezzi non entrati in classifica
  • A Singolo attuale.

Video[modifica | modifica wikitesto]

Anno Video Regista
2010 "Country Boy" (con George Jones, Charlie Daniels and Chris Young) Alex Castino

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Aaron Lewis, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 15 maggio 2014.
  2. ^ Aaron Lewis Album & Song Chart History - Billboard 200, su Billboard. URL consultato il 9 marzo 2011.
  3. ^ Aaron Lewis Album & Song Chart History - Hot 100, su Billboard. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  4. ^ Aaron Lewis Album & Song Chart History - Adult Top 40, su Billboard. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  5. ^ Aaron Lewis Album & Song Chart History - Alternative Songs, su Billboard. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  6. ^ Aaron Lewis - Biles, su AllMusic, Macrovision. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  7. ^ Chart Highlights for January 24, 2011, su Billboard. URL consultato il 24 gennaio 2011.
  8. ^ Chart Highlights for January 31, 2011, su Billboard. URL consultato il 31 gennaio 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN149263102 · ISNI (EN0000 0001 0039 5995 · Europeana agent/base/74737 · LCCN (ENno2002081210 · GND (DE1116107465 · J9U (ENHE987007339910305171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002081210