A Second Face

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A Second Face
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 23 dicembre 2008
GenereAvventura grafica
TemaFantascienza
OrigineGermania
SviluppoSpectral Adventures
PubblicazioneSpectral Adventures
DesignJospin Le Woltaire
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputTastiera, mouse
Motore graficoAdventure Game Studio
SupportoDownload

A Second Face è un videogioco di fantascienza del 2008 sviluppato da Jospin Le Woltaire come avventura indipendente e pubblicato liberamente via internet. Il gioco contiene elementi di fantascienza e cyberpunk[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia è ambientata su un pianeta con due facce: una scura e una illuminata. Due culture diverse si sono evolute su ogni parte del pianeta. Mentre sul lato del sole ci sono gli Strefis, un popolo di luce, sul lato oscuro ci sono gli Iugeltz, un popolo della notte. I due popoli non si conoscono però ci sono delle leggende che parlano del pianeta di due facce in ogni cultura..

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

La storia si sviluppa traverso cut-scene in una maniera cinematica mentre il gioco si esegue in una maniera tradizionale punta e clicca simile a giochi come La maledizione di Monkey Island. Un text box è stato implementato per rendere dialoghi con varie caratteri possibile.

Grafica[modifica | modifica wikitesto]

La città scura è stata modellata su una pianta storica della vecchia Babilonia. L'architettura virtuale e stata renderizzata in 3D sulla base di disegni a mano, con la technologia CAD. I personaggi del gioco sono stati disegnati a carboncino e colorati mediante acquerelli prima della scansione elettronica.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

A Second Face è stato nominato per 15 AGS Award nel 2008 e vinceva tre per il "migliore gioco 2008", la "migliore grafica 2008" e la "migliore storia 2008"[2][3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A Second Face, su Adventure's Planet. URL consultato il 1º aprile 2019.
  2. ^ (EN) AGS Awards 2008, su Adventure Game Studio. URL consultato il 1º aprile 2019.
  3. ^ (EN) Andrew MacCormack, AGS Awards 2008 results announced, in Adventure Gamers, 15 febbraio 2009. URL consultato il 1º aprile 2019.

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