A Hard Day's Night/Things We Said Today

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A Hard Day's Night/Things We Said Today
singolo discografico
ArtistaThe Beatles
Pubblicazione10 luglio 1964(GB)
13 luglio 1964 (USA)
Durata2:32 min
Album di provenienzaA Hard Day's Night
Dischi1
Tracce2
GenerePop rock
EtichettaParlophone (GB) / Capitol (USA)
ProduttoreGeorge Martin
RegistrazioneAbbey Road Studios (16 aprile 1964)
Formati7"
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
The Beatles - cronologia
Singolo successivo
(1964)

A Hard Day's Night/Things We Said Today è il settimo singolo discografico dei Beatles pubblicato nel 1964.

Fu uno dei primi a raggiungere un ampio successo internazionale arrivando in cima alle classifiche di molti Paesi europei. La canzone trainò il successo anche degli omonimi album e film e, nel 1965, venne vinse un Grammy Award nella categoria della migliore interpretazione di un gruppo musicale.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di John Lennon e Paul McCartney.

  1. A Hard Day's Night – 2:25
  2. Things We Said Today – 2:31

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo significa "La nottata di una dura giornata" e si riferisce a una battuta di Ringo Starr, come succederà anche in altri casi (il più celebre dei quali è Tomorrow Never Knows), basata sul gioco di parole day… night ("giorno, anzi no notte") e day's night ("nottata di un giornata"). Nel 1964, in un'intervista col disc jockey Dave Hall, Starr raccontò com'era nato il titolo[2]:

(EN)

«We went to do a job, and we'd worked all day and we happened to work all night. I came up still thinking it was day I suppose, and I said, 'It's been a hard day…' and I looked around and saw it was dark so I said, '…night!' So we came to A Hard Day's Night

(IT)

«Siamo andati per un lavoro e siamo stati impegnati tutto il giorno e poi anche tutta la notte. Quando abbiamo finito pensavo fosse ancora giorno e allora ho detto «È stata una dura giornata…», poi mi sono guardato intorno, ho visto che era scuro e ho detto «…nottata!». E fu così che nacque "La nottata di una dura giornata".»

Musica e arrangiamento[modifica | modifica wikitesto]

La musica e la melodia, composte, in maggior misura, da John Lennon furono parzialmente influenzate dallo stile degli Everly Brothers, duo in auge in quegli anni e appena reduce da una lunga tournée inglese. La registrazione evidenziò la magnifica esecuzione tecnica di George Harrison, suonando l'inconfondibile Rickenbacker elettrica a 12 corde, modello 360/12, con l'accordatura aperta.

L'accordo che apre la canzone è diventato uno degli elementi più celebri, riconoscibili e iconici nell'intera storia dei Beatles, nonché uno dei più complessi, studiati e dibattuti dagli esperti e dal fandom[2]. Si tratta di un singolo suono composto dalla sovrapposizione sincronizzata degli accordi prodotti da almeno sei strumenti (chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, batteria, cimbali, pianoforte) a cui si aggiungono probabilmente altri suoni strumentali o ambientali non identificati con precisione; l'incertezza sulla composizione dell'accordo deriva dal fatto che, per via delle limitazioni tecniche del tempo, gli strumenti vennero registrati insieme e non separatamente, rendendo estremamente arduo identificare i singoli suoni prodotti dai singoli strumenti.

Fra i pochi suoni di cui si ha certezza c'è l'accordo di Sol11 suonato con la chitarra elettrica Rickenbacker da George Harrison, come da lui stesso dichiarato: da questo dato certo vari musicisti e studiosi sono partiti per ricostruire gli altri suoni prodotti dagli altri musicisti, senza mai giungere però a un risultato completamente soddisfacente[3].

Per la sua natura complessa e in larga parte misteriosa, l'accordo iniziale di A Hard Day's Night è considerato come uno dei primi esperimenti armonici dei Beatles, esperimenti che poi diventeranno frequenti negli album successivi.

Testo e significato[modifica | modifica wikitesto]

Il testo fu scritto da John Lennon e descrive le emozioni provate durante quel periodo faticoso caratterizzato da incessanti tournée mondiali e dal felice periodo iniziale del matrimonio con Cynthia Powell.

(EN)

«It's been a hard day's night
and I've been working like a dog.
It's been a hard day's night,
I should be sleeping like a log.
But when I get home to you,
I find the thing that you do
will make me feel alright.»

(IT)

«È stata la nottata di una giornata faticosa
e io ho lavorato come un cane.
È stata la nottata di una giornata faticosa,
e io dovrei dormire come un ghiro.
Ma quando torno a casa da te,
le cose che mi fai
mi fanno sentire di nuovo in forma.»

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il produttore e arrangiatore George Martin spiegò che la canzone fu registrata in una sola giornata a causa dei molteplici impegni del gruppo; i Fab Four furono agevolati, in questo senso, dalla loro abitudine di scrivere, suonare e preparare le loro nuove canzoni ben prima del loro ingresso nello studio di registrazione. Nel caso specifico, utilizzarono le camere d'albergo fra un concerto ed un altro come sale prove.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 luglio 1964 raggiunse la prima posizione nella Official Singles Chart per tre settimane, e il 25 luglio in Norvegia, Germania e nei Paesi Bassi dove vi rimase per cinque settimane. Nell'agosto del 1964 raggiunse il numero 1 negli USA (Billboard Hot 100 per due settimane), in Canada e in Australia, vincendo il disco d'oro.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

La notorietà di A Hard Day's Night ha generato numerose cover. Fra le principali si ricordano quelle di:

  • Peter Sellers, che registrò una versione spiritosa nel 1965 con la quale riuscì ad entrare nei primi venti posti della classifica inglese
  • Billy Joel, che propose una sua versione inserendola nell'album Complete Hits
  • The Punkles, che suonarono una cover punk nel loro primo album
  • Laurent Voulzy, che nella canzone Rockollection del 1977 canta e suona il verso iniziale
  • The Knack eseguirono una cover nel concerto alla Carnegie Hall del 1979. Di quel concerto fu pubblicato un album live
  • Gli Shampoo eseguirono una cover demenziale in napoletano intitolata Si scinne abbascie e' night nell'album In Naples 1980/81 del 1980 (EMI, 3C 064-18517)
  • Anna Maria Di Marco, Stefania Del Prete e Letizia Mongelli, vocalist per Laura Migliacci, Arianna Becchetti e Monia Arizzi, nella compilation Non è la Rai gran finale del 1995
  • I Big Time Rush eseguirono una cover per il film Spin-Off, Big Time Movie

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) A Hard Day's Night/Things We Said Today, su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 maggio 2021.
  2. ^ a b (EN) Joe Taysom, The opening chord of The Beatles song 'A Hard Day's Night', su Far Out Magazine, 12 marzo 2021. URL consultato il 17 aprile 2023.
  3. ^ (EN) The 'A Hard Day's Night' opening chord, su The Beatles Bible. URL consultato il 17 aprile 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Serge Morinais, Camion Blanc. British Beat, American Beat, Freakbeat et Garage Rock 60's 350 pépites de « A Hard Day’s Night » à « Zoot Suit »... en passant par « Satisfaction », Camion Blanc, 2021, ISBN 9782378482541.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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