AMC Airlines

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AMC Airlines
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
Fondazione1988
Sede principaleCairo
Sito webwww.amcairlines.com/
Compagnia aerea charter
Codice IATA9V
Codice ICAOAMV
Indicativo di chiamataAMC AIRLINES
HubIl Cairo
Flotta1 (nel 2024)
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AMC Airlines è una compagnia aerea charter con sede al Cairo, in Egitto. Opera voli charter dalle destinazioni turistiche dell'Egitto verso l'Europa, voli charter regolari per il Medio Oriente e voli nazionali. La compagnia opera anche voli VIP e trasporti militari ad hoc (per le Nazioni Unite). Il suo hub principale è l'aeroporto Internazionale del Cairo; ha anche basi all'aeroporto Internazionale di Hurghada, all'aeroporto Internazionale di Sharm el-Sheikh e all'aeroporto Internazionale di Luxor.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La compagnia aerea venne fondata e iniziò le operazioni nel 1988, dopo che il governo egiziano aveva approvato la fondazione di Aircraft Maintenance al Cairo. A quel tempo, Elsayed Sabre e la sua famiglia lanciarono AMC Airlines dopo aver ottenuto una licenza per effettuare operazioni charter passeggeri in tutto il mondo. È interamente di proprietà di Sabre e della sua famiglia e al 2007 aveva 498 dipendenti.[3] La compagnia, inizialmente chiamata "AMC Aviation", è diventata "AMC Airlines" nel 2004.

Flotta[modifica | modifica wikitesto]

Flotta attuale[modifica | modifica wikitesto]

Ad aprile 2024 la flotta di AMC Airlines è così composta:[4]

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
Y
Boeing 737-800 1 189 [5]
Totale 1

Flotta storica[modifica | modifica wikitesto]

Il Boeing 737-200.
Un McDonnell Douglas MD-90.

AMC Airlines ha operato in passato con i seguenti aeromobili:[4]

Aereo Esemplari Inserimento Dismissione Note
Airbus A300B4 1 2003 2005
Airbus A310-300 1 2003 2005
Airbus A320-200 1 2018 2019
Boeing 737-200 1 2003 2007
Boeing 737-400 1 1996 1997
Boeing 737-500 2 2016 2020
McDonnell Douglas MD-83 2 1998 2011
McDonnell Douglas MD-90 5 1998 2003

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

SU-BOZ dopo l'incidente a Giuba nel 2006.
  • Il 23 giugno 2006, un McDonnell Douglas MD-83 (SU-BOZ), operato per conto della Sudan Airways, uscì di pista durante l'atterraggio a Giuba, dopo aver toccato terra molto oltre il punto previsto. Non ci furono vittime e l'aereo venne riparato.[6]
  • L'11 ottobre 2007, un McDonnell Douglas MD-83 (SU-BOY) dovette effettuare un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Istanbul-Ataturk dopo un guasto tecnico. L'aereo era in viaggio da Hurghada a Varsavia. Durante il duro atterraggio, il carrello collassò e l'aereo rimase appoggiato sulla pista con la fusoliera.L'MD-83 venne in seguito demolito.[7]
  • Il 25 dicembre 2011, un McDonnell Douglas MD-83 (SU-BOZ) era in rotta dall'aeroporto di Tabuk, in Arabia Saudita, all'aeroporto di Quetta, in Pakistan; il volo cambiò destinazione dopo la segnalazione di un problema al carrello anteriore. Dopo due passaggi a bassa quota per permettere alla torre di controllare lo stato del carrello, l'aereo atterrò sulla pista 25L con il carrello anteriore non esteso, causando danni minori. Tuttavia, questi, sommati a quelli dell'incidente del 2006, portarono la compagnia a decidere di demolire il velivolo.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) AMC Airlines - Leading charter airlines in Egypt, su amcairlines.com. URL consultato il 17 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2021).
  2. ^ (EN) AMC Airlines - Contact Us, su amcairlines.com. URL consultato il 17 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2021).
  3. ^ (EN) Directory: World Airlines, in Flight International, 27 marzo 2007.
  4. ^ a b (EN) AMC Aviation Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 21 aprile 2024.
  5. ^ Marche SU-BPZ.
  6. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-9-83 (MD-83) SU-BOZ Juba Airport (JUB), su aviation-safety.net. URL consultato il 17 febbraio 2021.
  7. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-9-83 (MD-83) SU-BOY Istanbul-Atatürk International Airport (IST), su aviation-safety.net. URL consultato il 17 febbraio 2021.
  8. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-9-83 (MD-83) SU-BOZ Karachi-Jinnah International Airport (KHI), su aviation-safety.net. URL consultato il 17 febbraio 2021.

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