ACAB - All Cops Are Bastards

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ACAB - All Cops Are Bastards
Pierfrancesco Favino in una sequenza del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno2012
Durata112 minuti
Rapporto2,35:1
Generepoliziesco, thriller, noir
RegiaStefano Sollima
SoggettoCarlo Bonini
SceneggiaturaBarbara Petronio, Daniele Cesarano, Leonardo Valenti
ProduttoreMarco Chimenz, Giovanni Stabilini, Riccardo Tozzi
Produttore esecutivoFabio Massimo Cacciatori, Gina Gardini
Casa di produzioneCattleya, Babe Film, Rai Cinema
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaPaolo Carnera
MontaggioPatrizio Marone
MusicheMokadelic
ScenografiaPaola Comencini
CostumiVeronica Fragola
Interpreti e personaggi

ACAB - All Cops Are Bastards è un film del 2012 diretto da Stefano Sollima, al suo esordio sul grande schermo, tratto dall'omonimo libro di Carlo Bonini.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Negro, Mazinga e Cobra sono tre celerini, agenti antisommossa della Polizia, distrutti e logorati dalla violenza del loro lavoro. Tutti e tre soffrono nella vita familiare; Negro affronta il divorzio dalla moglie cubana e la paura di non poter vedere più la propria figlioletta. Mazinga, ferito e invalido dopo un'aggressione in servizio, ha un figlio ribelle vicino ad ambienti neofascisti e xenofobi. Cobra è imputato in un processo per aggressione ai danni di un tifoso. I tre colleghi, diversi per carattere e stati familiari, hanno nel loro legame affettivo l'unica speranza per affrontare i loro problemi, e scaricano tutte le loro frustrazioni sul lavoro.

Quando alla Centrale arriva una nuova giovanissima recluta, Adriano Costantini, viene subito coinvolta nel mondo violento e pericoloso che è quello degli agenti antisommossa, ma diviene anche la speranza per i tre celerini di riscattarsi e risollevarsi. Il ragazzo è in accordo con un politico locale per risolvere l'occupazione abusiva dell'appartamento assegnato alla madre da dei tunisini irregolari, ma viene deluso.

Arrabbiati e sconvolti dalla morte del loro collega Filippo Raciti, gli agenti effettuano un raid nella sede degli ultras coinvolti nel ferimento di Mazinga e picchiano selvaggiamente i presenti: uno di loro, a sorpresa, è proprio il figlio di Mazinga, che viene lasciato andare. L'irruzione che avrebbe dovuto concludersi con l'arresto dei rei, viene conclusa senza informare la DIGOS. Tutto questo indigna Adriano al punto di spingerlo ad informare la Magistratura di quanto è avvenuto, con la conseguente denuncia per aggressione aggravata nei confronti dei suoi compagni di squadra; la moralità del ragazzo infatti gli impone di voler essere un poliziotto giusto e non un punitore al di sopra della legge.

Alla notizia della morte di Gabriele Sandri, i poliziotti reagiscono con indifferenza e ostilità. Mentre Adriano si reca a ritirare i suoi effetti personali in sede (in quanto reo confesso è stato solo brevemente sospeso dal servizio), la Celere è chiamata a fare servizio d'ordine fuori dallo stadio, nonostante la partita sia stata sospesa. Cobra avvisa i suoi superiori che li stanno mandando al massacro: ha avuto infatti notizia certa che per la serata si stanno radunando diversi gruppi di ultras sportivi. L'intenzione sembra quella di coprire la morte di un tifoso con quella di un altro poliziotto, in modo da togliere dai riflettori la morte di Gabriele Sandri. I pochi celerini schierati si preparano all'imminente scontro.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo teaser trailer del film è stato diffuso il 12 dicembre 2011, mentre nelle sale è stato distribuito il 27 gennaio 2012.[1]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato al botteghino 2.943.499 euro, risultando il 54º miglior incasso della stagione 2011-2012.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: ACAB (colonna sonora).

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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