22 (Taylor Swift)

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22
singolo discografico
Screenshot tratto dal videoclip del brano
ArtistaTaylor Swift
Pubblicazione13 marzo 2013
Durata3:52
Album di provenienzaRed
GenereDance pop
Pop
EtichettaBig Machine Records
ProduttoreMax Martin, Shellback
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[1]
(vendite: 9 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[2]
(vendite: 7 500+)
Bandiera del Venezuela Venezuela[3]
(vendite: 5 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (2)[4]
(vendite: 140 000+)
Bandiera del Canada Canada[5]
(vendite: 80 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[7]
(vendite: 3 000 000+)
Taylor Swift - cronologia
Singolo precedente
(2012)
Singolo successivo
(2013)

22 è un brano musicale della cantautrice country pop Taylor Swift, pubblicato come quarto singolo ufficiale dal suo quarto album in studio Red il 12 marzo 2013. È stato prodotto da Max Martin e Shellback.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

(EN)

«We're happy, free, confused and lonely in the best way...»

(IT)

«Siamo felici, liberi, confusi e soli nel miglior modo possibile...»

In una intervista a Billboard, la cantante spiegò il significato della canzone: "Avere 22 anni è stato il periodo più bello della mia vita. Ho apprezzato l'opportunità di essere ancora in fase di apprendimento, pur sapendo già abbastanza. Si è inconsapevoli, ma si è consapevoli di esserlo. Si è grandi abbastanza da cominciare a pianificare la propria vita, ma ancora giovani per essere consapevoli delle molte domande ancora senza risposta. Questo comporta dei sentimenti spensierati, nati in un certo senso da paure e incapacità decisionale mescolati al desiderio di lasciarsi andare. I miei 22 anni mi hanno insegnato molto".[8] Taylor Swift ha dedicato il brano alle sue due amiche Dianna Agron e Selena Gomez.[9]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

22 ha ricevuto molte lodi dalla critica musicale. Il sito web Idolator scrisse entusiasta: "22 è una martellante traccia pop che comincia con un elastico riff di chitarra acustica e prosegue con un beat poderoso che richiama Katy Perry e la sua Teenage Dream, facendo strada a versi dolci e piacevolmente ribelli".[10]

Billboard definì il brano "la canzone più sfacciatamente pop della carriera di Taylor Swift" finora, aggiungendo: "22 parla del tentativo di dimenticare le scadenze e incorora tutti i possibili hook più piacevoli. Al di sotto della brillante e levigata patina di positività si agitano i versi «Siamo felici, liberi, confusi e soli nel modo migliore», una riflessione piuttosto profonda sull'essere ventenni che dirige verso il ritornello. Anche quando si sta divertendo, Taylor Swift comunica comunque i propri conflitti emotivi seppur in modo scarno."[11]

Amy Sciaretto di PopCrush definì il brano "un divertente inno da pigiama party. Non mancano i vibrati di chitarra acustica, che soddisfano i suoi fan di formazione country, ma il sound è tarato per i teenager [...]. Ricorda nella cadenza e nella grinta We Are Never Ever Getting Back Together oltre ad altre vecchie hit. In questa canzone auto-refernziale c'è spazio anche per un frammento di conversazione telefonica: «Who's Taylor Swift anyway?» (E chi sarebbe questa Taylor Swift?)"[12] Digital Spy scrisse che la star "si lancia in un cantato contagioso di «twenty twooo-oo-oo» che vi rimarrà in testa per ore e ore. Per quanto sotto molti aspetti la cantante abbia concluso nei suoi vent'anni più di quanto molti ottengano in una vita intera, con questo pezzo più poppettaro nel proprio repertorio altro non sembra che sia ancora agli inizi".[13]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video ufficiale per il singolo è stato girato nel febbraio 2013 e pubblicato il 13 marzo. Diretto da Anthony Mandler, che per Taylor Swift aveva già girato il video del singolo I Knew You Were Trouble, vede anche la partecipazione di diverse amiche di Taylor Swift, tra cui l'attrice Jessica Szohr, famosa per il suo ruolo di Gossip Girl.[14]. A differenza di molti video contemporanei, filmati in formato widescreen, il videoclip di 22 presenta un formato più tradizionale 4:3. A oggi il video è stato visualizzato 350 milioni di volte su YouTube.

Esibizioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Taylor Swift interpretò il brano in occasione di Comic Relief il 22 febbraio 2013, e durante un concerto privato in Francia a bordo di uno yacht trasmesso da OFF.tv. La canzone fa parte della scaletta del terzo tour di concerti della star americana, il Red Tour. Taylor si esibì con "22" anche alla cerimonia dei Billboard Music Awards 2013.[15]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

22 (versione originale)
Classifica (2013) Posizione
massima
Australia[16] 21
Belgio (Fiandre)[17] 53
Canada[18] 21
Francia[19] 196
Irlanda[16] 12
Nuova Zelanda[19] 23
Regno Unito[16] 9
Slovacchia[20] 36
Stati Uniti[21] 20
22 (Taylor's Version)
Classifiche (2021) Posizione
massima
Australia[22] 27
Canada[18] 33
Singapore[23] 17
Stati Uniti[21] 52

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DA) 22, su IFPI Danmark. URL consultato il 9 settembre 2013.
  2. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 13 May 2013, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  3. ^ (ES) ANUAL REPORTE DE LA MÚSICA VENEZOLANA DEL 2013 (PDF), su media.wix.com, Asociación Venezolana de Intérpretes y Productores de Fonogramas. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  4. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2013 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 23 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2020).
  5. ^ (EN) Taylor Swift – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  6. ^ (EN) 22, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  7. ^ (EN) Taylor Swift - 22 – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 18 maggio 2013.
  8. ^ Phil Gallo, Taylor Swift Q&A: The Risks of 'Red' and The Joys of Being 22, in Billboard, 19 ottobre 2012. URL consultato il 28 aprile 2013.
  9. ^ Madison Vanderberg, Dianna Agron Dishes On Friendship With Taylor Swift, su HollyScoop.com, 14 novembre 2012. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2013).
  10. ^ Taylor Swift’s "22″: Listen To The Storming Pop Track, su idolator.com, Idolator, 18 ottobre 2012. URL consultato il 26 novembre 2012.
  11. ^ Taylor Swift, 'Red': Track-By-Track Review, su billboard.com, Billboard, 19 ottobre 2012. URL consultato il 26 novembre 2012.
  12. ^ Taylor Swift, 'Red'- Album Review, su popcrush.com, Popcrush, 19 ottobre 2012. URL consultato il 26 novembre 2012.
  13. ^ Lewis Corner, Taylor Swift: '22' - Single review, su Digital Spy, 14 marzo 2013. URL consultato il 28 aprile 2013.
  14. ^ (EN) Taylor to Premiere Video for "22" This Wednesday, su taylorswift.com, 11 marzo 2013. URL consultato il 24 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2013).
  15. ^ Kristen Acuna, Taylor Swift's Brilliant '22' Billboard Music Awards Performance, su San Francisco Chronicle, 20 maggio 2013. URL consultato il 20 maggio 2013.
  16. ^ a b c (EN) Taylor Swift - 22 - Music Charts, su acharts.us. URL consultato il 24 aprile 2013.
  17. ^ (NL) Andamento di 22 nella classifica delle Fiandre, su ultratop.be. URL consultato il 25 maggio 2013.
  18. ^ a b (EN) Taylor Swift - Chart history (Billboard Canadian Hot 100), su Billboard. URL consultato il 23 novembre 2021.
  19. ^ a b (EN) Taylor Swift - 22, su charts.org.nz. URL consultato il 24 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2013).
  20. ^ RADIO TOP100 Oficiálna - SWIFT TAYLOR - 22 - UM, su ifpicr.cz. URL consultato il 25 maggio 2013.
  21. ^ a b (EN) Taylor Swift - Chart history (Hot 100), su Billboard. URL consultato il 22 novembre 2021.
  22. ^ (EN) ARIA Top 50 Singles for week of 22 November 2021, su aria.com.au, ARIA Charts. URL consultato il 19 novembre 2021.
  23. ^ (EN) RIAS Top Charts - Week 46 (12 - 18 Nov 2021), su rias.org.sg, Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 23 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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