21 cm SK L/40

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21 cm Schnelladekanone Länge 40
Tipocannone navale/ferroviario/costiero
OrigineBandiera della Germania Germania
Impiego
UtilizzatoriBandiera della GermaniaKaiserliche Marine
Bandiera della GermaniaReichsheer
Bandiera della GermaniaWehrmacht
ConflittiRibellione dei Boxer
Crisi venezuelana del 1902-1903
Prima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
Produzione
ProgettistaKrupp
Data progettazione1897-1904
CostruttoreKrupp
Entrata in servizio1898
Ritiro dal servizio1945
VariantiC/97
C/01
C/04
Descrizione
PesoC/97: 16,5 t
C/01: 20,02 t
C/04: 18,9 t
Lunghezza canna8,4 m
Calibro209,3 mm
Tipo munizionicartoccio a sacchetto
Peso proiettile108-113,5 kg
Azionamentootturatore cilindro-prismatico a cuneo orizzontale
Cadenza di tiro4-5 colpi/min
Velocità alla volata780 m/s
Gittata massima16 300 m
Sviluppi successivi21 cm SK "Peter Adalbert"
[1]
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Il 21 cm Schnelladekanone Länge 40, abbreviato in 21 cm SK L/40[2], era un cannone navale tedesco, adattato a cannone ferroviario durante la prima guerra mondiale e cannone costiero durante la seconda.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 cm SK L/40 fu prodotto in tre versioni successive. Il modello C/97 costitutiva l'armamento principale degli incrociatori protetti classe Victoria Louise della Kaiserliche Marine. La versione successiva C/01 equipaggiava le torri degli incrociatori corazzati classi Prinz Adalbert, Roon e Scharnhorst. Quest'ultima classe era armata anche della versione C/04 in casamatta.

Lo stesso argomento in dettaglio: 21 cm SK "Peter Adalbert".

Durante la prima guerra mondiale otto cannone rimossi dalle navi della classe Victoria Louise andarono ad armare le due batterie Freya ed Hertha sulla costa belga, con 4 cannoni ognuna. La precoce perdita di tre dei quattro incrociatori pesanti classe Prinz Adalbert e Roon per mano di mine e sottomarini, rese disponibili i loro cannoni da 21 cm di riserva per l'impiego terrestre da parte dell'Esercito imperiale. Nel 1916 divennero disponibili anche i cannoni del SMS Roon messo in disarmo[3]; uno di questi in maggio 1917 fu piazzato a Capo Helles, in Turchia, per colpire le navi inglesi che incrociavano in zona[1]. Sette cannoni furono impiegati, come altri 21 cm SK L/45, per armare i cannoni ferroviari 21 cm SK "Peter Adalbert". Durante la seconda guerra mondiale le bocche da fuoco furono reimpiegate dall'artiglieria costiera della Wehrmacht.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

La bocca da fuoco del C/97 era dotato di canna lunga 40 calibri, costituita da un'anima avvolta da due ordini di cerchiatura e otturatore cilindro-prismatico a cuneo orizzontale. La seconda versione C/01, utilizzata sulle torri binate degli incrociatori corazzati successivi, aveva un ulteriore ordine di cerchiatura in culatta. La terza versione C/04 era simile alla precedente ma progettata per l'installazione in casamatta e non aveva il terzo ordine di cerchiatura[1].

Impianti[modifica | modifica wikitesto]

Tipo di impianto[1] Descrizione Peso Elevazione Classi di navi
TL C/97 torre singola, movimentazione idraulica, caricamento e calcata manuale 90 t -5°/+30° classe Victoria Louise (2×1)
DrL C/01 torre binata, movimentazione idraulica, calcatoio a paranco 170-174 t -5°/+30° classe Prinz Adalbert (2×2), classe Roon (2×2), classe Scharnhorst (2×2)
MPL C/04 affusto in casamatta, brandeggio elettrico, elevazione e caricamento manuali ? -5°/+16° classe Scharnhorst (4×1)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Dati tratti da NavWeaps.
  2. ^ Nella nomenclatura tedesca dell'epoca: cannone a tiro rapido (Schnelladekanone) calibro 21 cm lungo 40 calibri.
  3. ^ François, p. 38

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Reichs-Marine-Amt, Bedienungsvorschrift für die 17 cm Schnellade-Kanone L/40 in Drehscheibenlafette C/1901, Berlin, E. S. Mittler, 1908, OCLC 252061823.
  • Reichs-Marine-Amt, Bedienungsvorschrift für die 17 cm Schnellade-Kanone L/40 in Mittel-Pivot-Lafette C/1902 bzw. C/1902/04, Berlin, E. S. Mittler, 1908, OCLC 252061640.
  • John Campbell, Naval Weapons of World War Two, London, Conway Maritime Press, 2002, ISBN 0-87021-459-4.
  • Guy François, Eisenbahnartillerie: Histoire de l'artillerie lourd sur voie ferrée allemande des origines à 1945, Paris, Editions Histoire et Fortifications, 2006.
  • Terry Gander e Peter Chamberlain, Weapons of the Third Reich: An Encyclopedic Survey of All Small Arms, Artillery and Special Weapons of the German Land Forces 1939–1945, New York, Doubleday, 1979, ISBN 0-385-15090-3.
  • Ian V. Hogg, German Artillery of World War Two, 2ª ed., Mechanicsville, PA, Stackpole Books, 1997, ISBN 1-85367-480-X.
  • Rudi Rolf, Der Atlantikwall: Bauten der deutschen Küstenbefestigungen 1940-1945, Osnabrück, Biblio, 1998, ISBN 3-7648-2469-7.
  • Rudi Rolf, A Dictionary on Modern Fortification: An Illustrated Lexicon on European Fortification in the Period 1800-1945, Middleburg, Netherlands, PRAK, 2004.
  • François, Guy. Eisenbahnartillerie: Histoire de l'artillerie lourd sur voie ferrée allemande des origines à 1945. Paris: Editions Histoire et Fortifications, 2006

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]