1ª Brigata aerea "operazioni speciali"

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
1ª Brigata aerea
"Operazioni speciali"
Stemma
Descrizione generale
Attiva7 maggio 1923 - 8 settembre 1943
1º luglio 2007 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Regia Aeronautica
Aeronautica Militare
TipoBrigata aerea
Guarnigione/QGAeroporto di Furbara Cerveteri
MottoIncocca tende scaglia
DecorazioniMedaglia d'argento al valore militare
Parte di
Reparti dipendenti
Comandanti
Comandante attualeGenerale di brigata aerea Riccardo Rinaldi
Sito ufficiale dell'Aeronautica Militare
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

La 1ª Brigata aerea "Operazioni speciali" è una grande unità dell'Aeronautica Militare, che integra aviomezzi per il trasporto tattico e truppe aviotrasportate, con il compito di gestire il settore delle forze speciali e delle forze di protezione della forza armata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La 1ª Brigata aerea "Operazioni speciali", intitolata al tenente colonnello Vezio Mezzetti, ha origine dal "1º Stormo Caccia Terrestre" creato a Brescia il 7 maggio 1923 dotato di Hanriot HD.1, SPAD S.VII e SPAD S.XIII. Il reparto era formato dal 6º Gruppo di Aviano, dal 13º Gruppo caccia di Venaria Reale e dal 23º Gruppo di Cinisello Balsamo.[1]

Durante la seconda guerra mondiale fu di stanza dal 1940 al 1942 all'aeroporto militare di Trapani-Milo e venne sciolto in seguito al proclama Badoglio dell'8 settembre 1943.

L'Aeronautica Militare il 1º maggio 1956 ricostituì il 1º Stormo Caccia Ogni Tempo dotato di North American F-86 Sabre che rimase operativa tre anni, fino a quando il 23º gruppo e tutti i caccia in carico, rimasero inquadrati nella 51ª Aerobrigata C.O.T., mentre il 6º ed il 17º Gruppo divennero I.T.

La 1ª Aerobrigata Intercettori[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º marzo 1959, fu istituita la 1ª Aerobrigata Intercettori Teleguidati (I.T.), presso l'aeroporto di Padova con il sistema missilistico Nike, dotato inizialmente di missili Nike Ajax, successivamente integrati e sostituiti dai missili Nike Hercules. Fu attiva fino al 24 novembre 2006, quando fu lanciato l'ultimo missile Nike Hercules e con la cessione delle competenze missilistiche al 2º Stormo.

La brigata Operazioni speciali[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º luglio 2007 con il mutato assetto geopolitico internazionale, il processo di ristrutturazione dell'Aeronautica Militare ha istituito la 1ª Brigata aerea "operazioni speciali", e con l'assunzione del 9º Stormo "Francesco Baracca" e del 17º Stormo incursori, ed è stata posta a capo delle unità devolute alla conduzione di operazioni speciali.

Il suo comando, trasferito a Roma Centocelle il 31 ottobre 2009, a partire dal 22 settembre 2014 è stato trasferito all'aeroporto di Cervia-Pisignano (RA) sede del 15º Stormo.[2]

In data 20 gennaio 2021 Si è svolta, presso l'aeroporto militare di Furbara, la cerimonia di riorganizzazione, che ha visto la rilocazione della brigata dal sedime di Cervia a quello di Furbara ed il relativo cambio gerarchico della stessa, che è transitata alle dirette dipendenze del Comando della Squadra Aerea. A seguire ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento al vertice della 1ª BAOS tra il Generale di Divisione Aerea Achille Cazzaniga ed il Generale di Brigata Riccardo Rinaldi.

La brigata garantisce la supervisione dell'addestramento e il coordinamento delle sue unità con il Comando operativo interforze delle forze speciali.

Reparti[modifica | modifica wikitesto]

Dalla brigata dipendono i seguenti reparti (dal 2021):

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

  • Generale brigata aerea Roberto Lamanna (ottobre 2009 - settembre 2011)
  • Generale brigata aerea Germano Quattrociocchi (settembre 2011 - settembre 2012)
  • Generale brigata aerea Stefano Fort (settembre 2012 - settembre 2013)
  • Generale brigata aerea Roberto Comelli (settembre 2013 - settembre 2014)
  • Generale brigata aerea Francesco Saverio Agresti (settembre 2014 - settembre 2017)
  • Generale divisione aerea Gianpaolo Miniscalco (settembre 2017 - gennaio 2021)
  • Generale brigata aerea Riccardo Rinaldi (in carica)

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

La tradizione vuole che sia stato disegnato da Gabriele D'Annunzio, ma non vi è nessuna prova al riguardo. Probabilmente è di D'Annunzio solo il motto Incocca, tende, scaglia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'Argento al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Con epiche gesta, i suoi equipaggi, superando ogni ostacolo ed affrontando ogni rischio, durante un anno di intensa diuturna attività, confermavano la prontezza bellica dell’Ala italiana. Vigili eroici del cielo, del mare e della terra arditi ed attentissimi, in numerose scorte, in audaci mitragliamenti di basi e navi nemiche, in aspri duelli con le forze aeree avversarie, non senza duri e sanguinosi sacrifici, scrivevano pagine di gloria imperitura, menomando l’orgogliosa potenza nemica ed aprendo alla Patria la grande luminosa strada della vittoria.»
— Cielo del Mediterraneo centrale, 11 giugno 1940-21 giugno 1941 (alla Bandiera del 1º Stormo C. T.)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Federico Anselmino e Giancarlo Gastaldi, Aeronautica Militare - I reparti di volo, Edizioni Monografie S.r.l., Roma, 1998.
  2. ^ Aeronautica Militare Italiana, La 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali si riorganizza su Cervia e il Gen. Agresti subentra al Gen. Comelli, su aeronautica.difesa.it, Aeronautica Militare Italiana, 23 settembre 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]