(55565) 2002 AW197

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2002 AW197
((55565) 2002 AW197)
Scoperta10 gennaio 2002
ScopritoreOsservatorio di Monte Palomar
ClassificazioneTNO
FamigliaCubewano
Designazioni
alternative
2002 AW197
Parametri orbitali
(all'epoca K172G)
Semiasse maggiore7 100 616 420 km
47,4640135 UA
Perielio6 161 511 620 km
41,186575 UA
Afelio8 039 721 219 km
53,741452 UA
Periodo orbitale119438,64 giorni
(327,01 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
24,37930°
Eccentricità0,1322568
Longitudine del
nodo ascendente
297,48330°
Argom. del perielio293,99964°
Anomalia media294,48399°
Par. Tisserand (TJ)5,563 (calcolato)
Dati fisici
Diametro medio734(+116;-108)[1]

o 700(±50)[2] km

Massa
≈4,1x1020? kg[3]
Densità media2,0? g/cm³
Acceleraz. di gravità in superficie0,2216? m/s²
Velocità di fuga0,4192? km/s
Temperatura
superficiale
~39–40 K (media)
Albedo0,117(+0,04;-0,03)[1]
0,17(±0,03)[2]
Dati osservativi
Magnitudine app.20
Magnitudine ass.3,4

(55565) 2002 AW197 è un corpo minore del sistema solare appartenente alla fascia di Kuiper; la sua distanza dal Sole oscilla fra le 41,186 UA del perielio e le 53,741 UA dell'afelio. È classificato[4] come oggetto transnettuniano di tipo cubewano. Non ha ancora un nome proprio, ed è noto tramite la sua designazione provvisoria. All'inizio del nome si trova il numero progressivo che ha ricevuto nell'elenco generale degli asteroidi.

Dati fisici[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uno dei più grandi oggetti della fascia di Kuiper sinora osservati, e le sue dimensioni potrebbero superare i 700 km di diametro; è quindi possibile che si tratti di un corpo dalla forma sferoidale, in equilibrio idrostatico, potenzialmente classificabile in futuro come pianeta nano.

Le osservazioni combinate delle emissioni termiche del Telescopio spaziale Herschel e del telescopio spaziale Spitzer danno un diametro di 768 +39 −38 km e un'albedo geometrica di 0.112 +0.012 −0,011.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b John Stansberry, Will Grundy, Mike Brown, Dale Cruikshank, John Spencer, David Trilling, Jean-Luc Margot, Physical Properties of Kuiper Belt and Centaur Objects: Constraints from Spitzer Space Telescope, in University of Arizona, Lowell Observatory, California Institute of Technology, NASA Ames Research Center, Southwest Research Institute, Cornell University, 2007. URL consultato il 18 novembre 2008.
  2. ^ a b Dale P. Cruikshank e Stansberry, John A.; Emery, Joshua P.; et.al., The High-Albedo Kuiper Belt Object (55565) 2002 AW197, in The Astrophysical Journal, vol. 624, n. 1, 2005, pp. L53-L56, DOI:10.1086/430420. URL consultato il 28 giugno 2008.
  3. ^ Ipotizzando una sforma sferica, un raggio di 367 km e una densità di 2 g/cm³
  4. ^ MPEC 2009-A63 : DISTANT MINOR PLANETS (2009 JAN. 29.0 TT), su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center, 13-01-2009. URL consultato il 21 dicembre 2014.
  5. ^ “TNOs are Cool”: A survey of the trans-Neptunian region - X. Analysis of classical Kuiper belt objects from Herschel and Spitzer observations (PDF), su arxiv.org. URL consultato il 22 ottobre 2018.

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