Lingua ciacava

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Ciacavo
Čakavski
Parlato inBandiera della Croazia Croazia
Bandiera della Slovenia Slovenia
RegioniPrevalentemente in Istria e nelle isole croate
Locutori
Totaleca. 660.000 (2001)
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingua slava
  Lingue slave meridionali
   Lingue slave sud-occidentali
    Ciacavo
Codici di classificazione
ISO 639-3ckm (EN)
Glottologchak1265 (EN)
Dialetti della lingua ciacava

Il ciacavo o ciacavico[1] (čakavski o čakavsko narječje) è una lingua[2] parlata in Croazia.

Costituisce uno dei tre gruppi che compongono il continuo linguistico delle lingue slave sud-occidentali, accanto al caicavo e allo stocavo (serbocroato). Il suo nome deriva dal pronome interrogativo ča? (che cosa?), che corrisponde al kaj? e allo što? delle altre due lingue.

Area di diffusione[modifica | modifica wikitesto]

     Diffusione del ciacavo prima delle migrazioni del XVI secolo

È parlato in diverse varianti (dialetti), maggiormente lungo il litorale adriatico orientale, ossia in aree di antico contatto con il mondo romanzo.


Fuori dai confini croati ci sono comunità di parlanti čakavi nel Burgenland, in Moravia, nella regione del Banato, nello Hrvatski Čenej, oltre che in alcuni villaggi dell'entroterra ungherese e romeno.

Le varianti ciacave[modifica | modifica wikitesto]

I principali gruppi di dialetti sono:

  • dialetto di Pinguente o dell'Alto Quieto (con lo jat che diviene e chiusa)
  • dialetto dell'Istria sudoccidentale (con lo jat che diviene i)
  • ciacavo settentrionale (con lo jat che diviene e)
  • ciacavo centrale (con lo jat che prende le forme di i ed e)
  • ciacavo meridionale (con lo jat che diviene i)
  • ciacavo di Lagosta (con lo jat che diviene je)

Nella storia e nella letteratura croata[modifica | modifica wikitesto]

Nella storia della letteratura il ciacavo è la prima lingua letteraria dei Croati. Nella sua forma antica, che tuttavia si è in buona parte tramandata, sono stati stilati alcuni dei testi storici della letteratura croata, prima fra tutti la Judita di Marulo/Marulic. Col passare del tempo sul ciacavo prevalsero lo stocavo e il caicavo come lingue letterarie, ma ciò non toglie che comunque i primi testi normativi della lingua croata furono scritti o poggiarono in larga misura su di esso: si fa riferimento in questo caso alle opere di Bartol Kašić, di Giacomo Micaglia, di Juraj Križanić, di Ivan Tomko Mrnavić, di Francesco Maria Appendini, di Fausto Veranzio, di Ardelio della Bella, di Josip Voltić. Essendosi sviluppato a stretto contatto con il dalmatico, l'italiano ed il veneto, lingue parlate anche dalla maggioranza degli scrittori croati, sino all'Ottocento, è inevitabile che il suo vocabolario contenga una infinità di termini romanzi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vocabolario Treccani, voce: "Ciacavo".
  2. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85018724 · BNF (FRcb11969133h (data) · J9U (ENHE987007293770905171
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