Þorbjörn dísarskáld

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Þorbjörn dísarskáld, A volte chiamato Thorbjörn dísarskáld o Thorbiorn disarskald (... – ...), è stato uno scaldo islandese del X o XIII secolo.

Il suo soprannome significa "poeta della signora" o "poeta dei dís"[1]. Potrebbe essere un'allusione ad un poema perduto su Freyja[2] (che Snorri Sturluson nel suo Skáldskaparmál chiama Vanadís, "signora dei Vanir" o "dís dei Vanir") o ad uno dei dísir[3].

Si sono conservati solo uno o due frammenti di questa poesia, contenuti nello Skáldskaparmál. Il primo (due versi ed una stanza) deriva da un poema su Thor. La stanza contiene un elenco di giganti maschi e femmine uccisi dal dio.[4]

L'altro pezzo riguarda il battesimo di una persona sconosciuta.[5]

La paternità di Þorbjörn su questo passaggio non è sicura. Se entrambi i testi fossero dello stesso autore, come afferma Anthony Faulkes[6], allora Þorbjörn divenne cristiano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il sostantivo dís può far riferimento ai dísir, ma può anche significare semplicemente "signora".
  2. ^ Faulkes 1998, p. 257.
  3. ^ Simek 1996.
  4. ^ Skáldskaparmál (4), Traduzione di Brodeur Archiviato il 3 marzo 2008 in Internet Archive.
  5. ^ Skáldskaparmál (52), Traduzione di Brodeur Archiviato il 19 dicembre 2007 in Internet Archive.
  6. ^ Faulkes 1995, p. 255.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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