Élisabeth di Chimay

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Élisabeth di Chimay, nata Martha Marie Élisabeth Antoine Manset (Bordeaux, 20 marzo 1926Chimay, 2 agosto 2023[1]), è stata una principessa belga, principessa di Chimay e principessa di Caraman,.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Élisabeth di Chimay era la figlia di Octave Manset e Marie-Charlotte Guestier, erede di una delle più grandi famiglie di commercianti di vino di Bordeaux. Dopo la tragica morte dei genitori in un incidente stradale nel 1939 e di suo fratello Edoardo nel 1940, ucciso dai tedeschi, nel 1947 sposò il principe Elia Riquet, principe di Chimay e principe di Caraman, discendente di uno dei più antichi principati del Sacro Romano Impero.

Dal suo matrimonio con il principe Elia, sono nati tre figli: Philippe, attuale principe di Chimay, Marie-Gilone e Alexandra.

La principessa Élisabeth di Chimay ha dedicato gran parte delle sue risorse nel mantenimento del patrimonio familiare e con lo scopo di garantire la gloria del Castello di Chimay attraverso un festival musicale di fama internazionale (1957-1980), di cui ha tenuto la presidenza fino alla morte del principe Elia, nel 1980. Damigella d'onore della regina Fabiola del Belgio, la principessa Élisabeth di Chimay è stata anche la curatrice dei notevoli archivi del castello.

Fu autrice di due libri: uno su Madame Tallien, che fu principessa di Chimay, intitolato La principessa dei sogni (Mondadori, 1992) e l'altro una autobiografia dal titolo La fine di un secolo (Perrin, 2001).

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine Nazionale al Merito - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) La princesse Elisabeth de Chimay est décédée ce mercredi après-midi, elle avait 97 ans, su La Voix du Nord, 3 agosto 2023. URL consultato il 4 agosto 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN20585197 · ISNI (EN0000 0000 5717 8572 · LCCN (ENn95122361 · GND (DE123287499 · WorldCat Identities (ENlccn-n95122361
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