Mescolanza etnica: differenze tra le versioni

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[[File:Redenção.jpg|thumb|''La redenzione di Cam'' (1895) di [[Modesto Brocos]]. La nonna nera, la madre mulatta, il marito e il figlio bianchi: il dipinto riassume assai l'ideale di "sbiancamento" della popolazione allora vigente.]]
{{S|sociologia}}
'''Mescolanza razziale''' (''miscegenation'' in [[Lingua inglese|inglese]]) è un termine diffuso nel [[XIX secolo]] per riferirsi agli incroci di diversi [[Razza#Utilizzo non scientifico e riferimento all'uomo|tipi umani]]<ref name=dictionary.com>{{Cita web |url=http://dictionary.reference.com/browse/miscegenation |titolo=Miscegenation | Definition of Miscegenation at Dictionary.com |accesso=31 gennaio 2010}}</ref>, soprattutto in considerazione del colore della pelle e del presupposto dell'esistenza di [[razza|razze]] riferibili al genere umano.
Il termine '''mescolanza razziale''' (''miscegenation'' in [[Lingua inglese|inglese]]) si diffuse nel corso del XIX secolo per riferirsi agli incroci di diverse cosiddette "[[Razza (categorizzazione umana)|razze umane]], soprattutto in considerazione del [[colore della pelle umana]] e del presupposto che voleva l'esistenza di razze distinte riferibili alla [[specie umana]].


'''Miscegenation''' o ''Mescolanza'' deriva da ''miscuglio'' (dalla [[lingua latina]] miscere-mescolare e [https://en.wiktionary.org/wiki/genus genus]-discendenza) è stato considerato come il mescolamento di diversi gruppi razziali attraverso il [[matrimonio]], la [[convivenza (relazione interpersonale)]], le relazioni sessuali o la procreazione<ref name=dictionary.com>{{cite web|url=http://dictionary.reference.com/browse/miscegenation |title=Miscegenation: Definition of Miscegenation at Dictionary.com |accessdate=31 January 2010}}</ref>. A causa dell'utilizzazione storica del termine in contesti implicanti in genere una forte disapprovazione, parole più neutrali come ''interrazziale'', ''interetnico'' o ''transculturale'' si rivelano essere più comuni nell'uso contemporaneo.
==Storia==
Con l'avvento del colonialismo europeo verso le Americhe, e in seguito negli altri continenti, divennero pressanti le problematiche relative ai rapporti tra le popolazioni residenti, i colonizzatori e gli [[schiavismo|schiavi]] e in seguito cominciarono ad affermarsi politiche [[segregazione razziale|segregazionista]] volte ad affermare la separazione legale fra le popolazioni ed evitare, appunto, quella che veniva definita ''mescolanza razziale''.


Per indicare il concetto di mescolanza razziale negli [[Stati Uniti d'America]] venne coniato nel 1863 il termine ''miscegenation'', che metteva l'accento sulle distinzioni biologiche tra i bianchi e le altre popolazioni<ref>[http://www.museumofhoaxes.com/hoax/archive/permalink/the_miscegenation_hoax/ The Miscegenation Hoax<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il termine tornò in voga all'inizio del [[secolo XX]] quando diverse nazioni avevano adottato leggi contro i rapporti sessuali e il matrimonio tra persone di ''razza'' diversa.<ref>{{Cita libro |cognome=Downing |nome=Karen |cognome2=Nichols |nome2=Darlene |cognome3=Webster |nome3=Kelly |titolo=Multiracial America: A Resource Guide on the History and Literature of Interracial Issues |url=http://books.google.com/books?id=g-fm97haJQEC&pg=PA9 |anno=2005 |editore=Scarecrow Press |città=Lanham, Md. |pagine=9 |isbn=0-8108-5199-7 }}</ref><ref>{{Cita libro |cognome=Tizard |nome=Barbara |cognome2=Phoenix |nome2=Ann |titolo=Black, White or Mixed Race?: Race and Racism in the Lives of Young People of Mixed Parentage |url=http://books.google.com/books?id=ZVPdrH9ENr0C&pg=PA9 |anno=2002 |annooriginale=1993 |edizione=2d |editore=Routledge |città=London |pagine=9 |isbn=0-415-25981-9 }}</ref>
Il termine, soprattutto nei [[paesi anglosassoni]] venne utilizzato fin dal XIX secolo per riferirsi al [[matrimonio interrazziale]] e alle relzioni sessuali interrazziali<ref name=dictionary.com/> e, più in generale, al processo di "[[commistione genetica]]". Storicamente fu utilizzato nel contesto delle [[leggi contro la mescolanza razziale]] che vietarono il matrimonio e il [[rapporto sessuale]] interrazziale<ref>{{Cite book|last1=Downing |first1=Karen |last2=Nichols |first2=Darlene |last3=Webster |first3=Kelly |title=Multiracial America: A Resource Guide on the History and Literature of Interracial Issues |url=https://books.google.com/?id=g-fm97haJQEC&pg=PA9 |year=2005 |publisher=Scarecrow Press |location=Lanham, Maryland |isbn=0-8108-5199-7 |page=9}}</ref>. Il termine derivante dal latino ebbe acquisì un primato storico e penetrò massimamente durante il [[colonialismo]] europeo e nel corso dell'epoca delle [[esplorazioni geografiche]].


== Uso ==
==Colonizzazioni e "mescolanza razziale"==
[[File:Loyola y Coya.jpg|thumb|left|[[Martín García Óñez de Loyola]] (generale spagnolo nonché [[governatore reale del Cile]]) assieme a [[Beatriz Clara Coya]], una principessa [[Inca]].]]
Ai giorni nostri tutte le parole indicanti una qualche "mescolanza razziale" vengono accuratamente evitate da molti studiosi, in quanto il termine suggerisce un fenomeno biologico concreto piuttosto che una classificazione imposta a determinate relazioni. Il loro utilizzo storico in contesti che tipicamente implicavano disapprovazione è anche uno dei motivi per cui termini maggiormente neutrali come "interrazziale" e "interetnico" risultano essere più comuni nell'uso contemporaneo<ref>{{Cite book|last=Newman |first=Richard |editor=[[Kwame Anthony Appiah|Kwame Appiah]] and [[Henry Louis Gates, Jr.]] |title=[[Encyclopedia Africana|Africana: The Encyclopedia of the African and African American Experience]] |edition=1st |year=1999 |publisher=Basic Civitas Books |location=New York |isbn=0-465-00071-1 |page=1320 |chapter=Miscegenation |quote=Miscegenation, a term for sexual relations across racial lines; no longer in use because of its racist implications}}</ref>. Il termine "mescolanza razziale" rimane in uso tra gli studiosi quando esso si riferisce a pratiche passate riguardanti la [[multirazzialità]], quali le leggi contro la mescolanza che in molti paesi vietarono i matrimoni interrazziali<ref>{{Cite journal | last1 = Pascoe | first1 = P. | title = Miscegenation Law, Court Cases, and Ideologies of "Race" in Twentieth-Century America | journal = The Journal of American History | volume = 83 | issue = 1 | pages = 44–69 | doi = 10.2307/2945474 | year = 1996 | pmid = | pmc = }}</ref>.

Il [[lingua spagnola]], [[lingua portoghese]] e [[lingua francese]] le parole utilizzate per descrivere la "miscelazione delle razze" sono rispettivamente "mestizaje", "mestiçagem" e "métissage". Queste parole, molto più antiche del termine inglese, sono derivate dal "mixticius" latino tardivo per "misto", che è anche la radice della parola spagnola "mestizo" ([[meticcio]]). Il portoghese utilizza anche "miscigenação", derivato dalla stessa radice latina della parola inglese.

Tutti questi termini indicanti la mescolanza razziale non sono considerati offensivi come "miscegenation", anche se storicamente sono stati collegati al sistema di [[caste]] (vedi [[casta coloniale]]) fondato durante la [[Colonizzazione spagnola delle Americhe]] ed il susseguente [[impero spagnolo]], soprattutto in [[America Latina]]. Alcuni gruppi sudamericani tuttavia considerano l'uso della parola "mestizo" come offensivo in quanto venne utilizzato durante l'epoca coloniale per riferirsi specificamente alla mescolanza venutasi a creare tra i [[conquistadores]] e la popolazioni indigene.

Oggi le miscele tra "razze" ed etnie diverse sono molto ampie, quindi è preferibile usare il termine "razza mista" o più sempliemente "misto" (meczla). Nell'[[America Latina]] portoghese (l'ex [[colonia del Brasile]] e [[Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve]]) esisteva una forma più debole di sistema castale, anche se prevedeva comunque [[discriminazioni]] legali e sociali tra individui appartenenti a "razze diverse", poiché la schiavitù per i [[negro|negri]] esistette fino alla fine del XIX secolo.
[[File:EstatuaAkumal.jpg|thumb|[[Gonzalo Guerrero]], marinaio spagnolo, è considerato il padre del primo "[[meticcio]]", in quanto fu il primo europeo bianco a sposarsi e ad aver figli con donne delle terre indigene appena scoperte.]]
Il [[matrimonio interrazziale]] avvenne in modo significaivo a partire dai primi insediamenti, con i loro discendenti che riuscirono a raggiungere un alto rango nel governo e nella società. A tutt'oggi esistono controversie sul fatto se il sistema brasiliano classista fosse principalmente prodotto su basi socioeconomiche piuttosto che su fondamenti razziali, in un modo del tutto simile alle altre ex colonie portoghesi. Al contrario le persone classificate nei [[censimenti]] come negri, marroni ([[Pardo (etnia)]]) o indigene hanno ancor oggi degli indicatori sociali svantaggiati rispetto alla popolazione bianca<ref>http://biblioteca.ibge.gov.br/visualizacao/periodicos/1075/cd_2010_trabalho_rendimento_amostra.pdf</ref><ref>http://biblioteca.ibge.gov.br/visualizacao/periodicos/545/cd_2010_educacao_e_deslocamento.pdf</ref>.

Il concetto di '''mescolanza razziale''' è intrinsecamente collegato ai concetti di differenza razziale e pertanto al "[[razzismo scientifico]]". Come suggeriscono le diverse connotazioni e etimologie di "miscegenation" e "mestizaje" le definizioni di "razza", "miscuglio razziale" e "multirazzialità" sono storicamente e globalmente divergenti (vedi [[storia dei concetti razziali nella specie umana]]]), a seconda delle circostanze sociali e delle percezioni culturali. I "mestizo" sono persone di origine mista bianca e indigena, solitamente amerindi i quali non s'identificano come popoli indigeni o [[nativi americani]].

In [[Canada]] però i [[Métis]], che hanno anch'essi origini in parte amerinde e in parte bianche, spesso francofoni, si sono identificati come [[gruppo etnico]] e sono a tutt'oggi uno dei [[popoli indigeni del Canada]] costituzionalmente riconosciuto.

Le differenze esistenti tra i termini e le parole correlate, che comprendono aspetti di adesione razziale, mostrano anche l'impatto avuto da diversi fattori storico-culturali e conducono a cambiare le interpretazioni sociali sulla "razza" e sull'[[etnia]]; così il conte [[François Dominique de Reynaud de Montlosier]], in [[esilio]] durante la [[rivoluzione francese]], equiparò le differenze di classe presenti nel [[regno di Francia]] del XVIII secolo con la "diffferenza razziale". Predendo in prestito il discorso di [[Henri de Boulainvilliers]] sulla "[[razza nordica]]" come [[aristocrazia]] francese che invase i plebei [[Galli]], mostrò tutto il suo disprezzo nei confronti del [[ceto sociale]] più basso degli [[Stati generali (Francia)]], chiamandolo "''questa nuova gente nata da schiavi... miscela di tutte le razze e di tutti i tempi''".
[[File:Casta painting all.jpg|thumb|''Las Castas''. [[Olio su tela]] di anonimo: l'immagine mostra le varie combinazioni di "caste e razze" presenti nel [[Messico]] coloniale.]]
=== Colonizzazioni e "mescolanza razziale" ===
Nell'epoca delle colonizzazioni furono creati molti termini per indicare come i figli di genitori di diversa etnia assumessero [[Fenotipo|connotati]] e [[status]] differenti da quelli dei genitori.
Nell'epoca delle colonizzazioni furono creati molti termini per indicare come i figli di genitori di diversa etnia assumessero [[Fenotipo|connotati]] e [[status]] differenti da quelli dei genitori.


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**''Zambos prietos'' (cioè ''zambo scuri''), figli di uno zambo e un nero
**''Zambos prietos'' (cioè ''zambo scuri''), figli di uno zambo e un nero


Analogo fenomeno si ebbe con la [[Colonizzazione portoghese delle Americhe|colonizzazione Portoghese]] nel cui ambito furono creati termini come ''cabloco'' (meticcio) e ''cafuzo'' (affine allo zambo).
Analogo fenomeno si ebbe con la [[Colonizzazione portoghese delle Americhe]] nel cui ambito furono creati termini come ''cabloco'' (meticcio) e ''cafuzo'' (affine allo zambo).
[[File:Monvoisin, Raymond - Elisa Bravo Jaramillo -f02.jpg|thumb|left|L'europea Elisa Bravo prigioniera dei cileni [[mapuche]], attorniata da bambini mulatti. Dipinto di di [[Raymond Monvoisin]] (1858).]]

== Etimologia storica ==
Con l'avvento della [[colonizzazione europea delle Americhe]] e in seguito negli altri continenti, divennero pressanti le problematiche relative ai rapporti tra le popolazioni residenti, i colonizzatori e gli [[schiavismo|schiavi]].

Miscegention proviene, come già detto, dal latino "miscere" e da "genus". La parola venne coniata per la prima volta negli [[Stati Uniti d'America]] nel 1863 appositamente per indicare il concetto di '''mescolanza razziale''', che mise l'accento sulle distinzioni biologiche tra i bianchi e le altre popolazioni<ref>[http://www.museumofhoaxes.com/hoax/archive/permalink/the_miscegenation_hoax/ The Miscegenation Hoax<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.

L'[[etimologia]] della parola è legata ai conflitti politici sorti durante la [[guerra di secessione americana]], essa stessa scoppiata con l'intento precipuo di realizzare l'[[abolizionismo negli Stati Uniti d'America]] - quindi la fine della [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]] - e per l'affermazione delle politiche di [[segregazione razziale]] degli [[afroamericani]], volte principalmente ad affermare la separazione legale fra le popolazioni ed evitare, per l'appunto, quella che veniva definita '''mescolanza razziale'''.

Il riferimento al "genus" venne fatto per enfatizzare le differenze biologiche apparentemente distinguibili tra bianchi e non bianchi, questo anche se poi in realtà - com'è stato ampiamente dimostrato - tutti gli esseri umani appartengono ad uno stesso [[genere (tassonomia)]], l'"[[Homo]]", ed alla stessa [[specie]], l'"[[Homo sapiens]]".

La parola fu coniata in un opuscolo anonimo di [[propaganda]] pubblicato a [[New York]] nel dicembre del 1863, durante la [[guerra civile]]. Il [[pamphlet]] era intitolato ''Miscegenation: The Theory of the Blending of the Races, Applied to the American White Man and Negro'' ("Miscegenation: la teoria della miscelazione delle razze, applicata all'uomo Bianco americano e al [[Negro]]"<ref name="hoaxes">{{cite web
|title=The Miscegenation Hoax
|url=http://www.museumofhoaxes.com/hoax/archive/permalink/the_miscegenation_hoax/
|work=Museum of Hoaxes
|accessdate=2 April 2008
}}</ref>). Esso pretese di sostenere il [[matrimonio interrazziale]] tra bianchi e neri, fino a quando essi non rimanessero indistinguibili tra loro, come un'unica "razza mista"; questo obiettivo venne considerato desiderabile e si affermò inoltre che proprio questo era l'obiettivo principale del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)]].

L'opuscolo si rivelò però ben presto essere una frode eaborata dal [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)]] conl'intento di screditare i repubblicani imputando loro quest'opinione radicale che offendevano le idee preconcette della stragrande maggioranza dei bianchi, inclusi quelli che si opponevano alla [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]], Ciò riuscì ad accrescere anche l'opposizione agli sforzi bellici.

L'opuscolo e le sue variazioni furono ritampate ampiamente sia al Nord che al Sud, ma soprattutto negli [[Stati Confederati d'America]], dai democratici e dai loro sostenitori. Solamente nel novembre del 1864 l'opuscolo venne scoperto essere una truffa; esso venne scritto dal giornalista David Goodman Croly.<ref name="Hoax">{{
cite web
| title = The Miscegenation Hoax
| publisher = The Museum of Hoaxes
| year = 2002
| url = http://www.museumofhoaxes.com/hoax/archive/permalink/the_miscegenation_hoax/
| accessdate = 2008-04-02
}}</ref>, direttore responsabile del ''[[New York World]]'' (un giornale democratico) e da George Wakeman, un reporter del ''World''.

Da allora in poi la parola "miscegenation" entrò nel linguaggio comune dell'[[opinione pubblica]] come una parola d'ordine popolare sia nel discorso politico che in quello sociale. La questione del pericolo di "miscelazione" o '''mescolanza razziale''', così sollevata dagli avversari di [[Abraham Lincoln]], fu cospicuamente messa in primo piano durante la campagna elettorale per le [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1864]] svoltesi nell'[[Unione (guerra di secessione americana)]].

Negli Stati Uniti "miscegnation" si riferì principalmente al matrimonio tra bianchi e non bianchi, in special modo neri.

Fino alla pubblicazione di ''Miscegenation'' la parola "amalgama", presa in prestito dalla [[metallurgia]], venne utilizzata come termine generale per indicare la '''mescolanza razziale''' e interetnica. Un uso contemporaneo della [[metafora]] è stato quello fatto da [[Ralph Waldo Emerson]] nel 1845, nella sua visione dell'America come un piatto di fusione etnica e razziale, una variante del concetto di [[melting pot]]. Le opinioni statunitensi sull'opportunità di un tale mescolamento, tra cui anche quello tra protestanti bianchi ed immigrati cattolici [[irlandesi]], furono prevalentemente discordanti. Il termine "miscegenation" fu coniato per riferirsi specificamente al matrimonio dei neri con i bianchi, con l'intento di galvanizzare l'opposizione alla guerra<ref name="hollinger">{{Cite journal | last1 = Hollinger | first1 = D. A. | title = Amalgamation and Hypodescent: The Question of Ethnoracial Mixture in the History of the United States | doi = 10.1086/529971 | journal = The American Historical Review | volume = 108 | issue = 5 | pages = 1363–1390 | year = 2003 | pmid = | pmc = }}</ref>.

Il termine tornò in voga all'inizio del XX quando diverse nazioni avevano adottato legislazioni apposite contro i rapporti sessuali e il matrimonio tra persone di razze diverse.<ref>{{Cita libro |cognome=Downing |nome=Karen |cognome2=Nichols |nome2=Darlene |cognome3=Webster |nome3=Kelly |titolo=Multiracial America: A Resource Guide on the History and Literature of Interracial Issues |url=http://books.google.com/books?id=g-fm97haJQEC&pg=PA9 |anno=2005 |editore=Scarecrow Press |città=Lanham, Md. |pagine=9 |isbn=0-8108-5199-7 }}</ref><ref>{{Cita libro |cognome=Tizard |nome=Barbara |cognome2=Phoenix |nome2=Ann |titolo=Black, White or Mixed Race?: Race and Racism in the Lives of Young People of Mixed Parentage |url=http://books.google.com/books?id=ZVPdrH9ENr0C&pg=PA9 |anno=2002 |annooriginale=1993 |edizione=2d |editore=Routledge |città=London |pagine=9 |isbn=0-415-25981-9 }}</ref>

== Il concetto di mescolanza razziale ==
[[Franz Boas]] (1858-1942), considerato il padre dell'[[antropologia culturale]] statunitense, e molti dei suoi principali allievi (primo fra tutti l'antropologo [[Ashley Montagu, 1905-1999) considerarono quello di "razza" un concetto del tutto privo di una qualsii validità scientifica<ref name=C250>{{cite web|title=Franz Boas|url=http://c250.columbia.edu/c250_celebrates/remarkable_columbians/franz_boas.html|work=C250 Columbians ahead of their time|publisher=Columbia University}}</ref>. Secondo questo punto di vista se il concetto di razza risulta non essere valido, allora anche la "mescolanza razziale" come incrocio di razze viene allo stesso modo invalidata. In una tale prospettiva vi è un'unica razza, quella umana, con la conseguenza che tutte le differenze presenti nei vai gruppi umani sono per lo più superficiali. Queste idee vennero perseguite in profondità nei libri di Montagu sull'argomento, innzitutto per controbattere ai sostenitori dell'"inferiorità naturale delle donne", ai razzisti cosiddetti scientifici e a chi propagava l'idea che il "negro" fosse per sua natura innata meno dotato d'[[intelligenza]] rispetto al bianco<ref>{{cite book|author=Ashley Montagu|title=Man's most dangerous myth: the fallacy of race|url=https://books.google.com/books?id=tkHqP3vgYi4C&pg=PA87|accessdate=11 December 2011|year=1997|publisher=Rowman & Littlefield|isbn=978-0-8039-4648-4}}</ref><ref>{{cite book|author=Ashley Montagu|title=Race and IQ|url=https://books.google.com/books?id=NWFWm3GW90kC&pg=PA82|accessdate=11 December 2011|year=1999|publisher=Oxford University Press|isbn=978-0-19-510221-5|pages=82–}}</ref>.

== Legislazioni anti mescolanza razziale ==
{{vedi anche|Leggi contro la mescolanza razziale}}
Le leggi che imposero un divieto alle "miscelazioni di razza" vennero fatte applicare in alcune delle [[Tredici colonie]] a partire dal 1691<ref name="Frank W Sweet">{{Cite journal
|url=http://www.backintyme.com/essay050101.htm
|title=The Invention of the Color Line: 1691—Essays on the Color Line and the One-Drop Rule
|author=Frank W Sweet
|publisher=Backentyme Essays
|date=1 January 2005
|accessdate=4 January 2008
|deadurl=yes
|archiveurl=https://web.archive.org/web/20070409160923/http://backintyme.com/essay050101.htm
|archivedate=9 April 2007
|df=
}}</ref>; gli ultimi [[stati federati degli Stati Uniti d'America]] le abrogarono nel 1967 (sebbene ancora presenti nei testi giuridici di alcuni Stati fino al 2000)<ref name="abc news">{{cite news | url=http://abcnews.go.com/US/story?id=3277875 | title=Groundbreaking Interracial Marriage | work=ABC News | date=June 14, 2007 |accessdate=1 May 2016}}</ref>. Nella [[Germania nazista]] (vedi ''[[Leggi di Norimberga]]'') esistettero dal 1933 al 1945; in [[Sudafrica]] durante la prima parte dell'era dell'[[apartheid]] (dal 1949 al 1985).

Tutte queste leggi vietavano principalmente il matrimonio tra persone di differenti gruppi razziali o etnici, definiti "amalgamazione" o "miscelazione" in [[America settentrionale]. La [[politica razziale nella Germania nazista]] e le ''[[Leggi razziali naziste]]'', le legislazioni presenti in molti Stati americani, nonché le leggi sudafricane segregazioniste vietarono le relazioni sessuali tra questi individui: proibivano cioè quella che era definita "mescolanza razziale".

Negli Stati Uniti diverse leggi statali vietarono i matrimoni tra bianchi e neri e in molti Stati vietarono anche i matrimoni tra bianchi e [[nativi americani]] o [[asioamericani]]<ref>{{Cite journal|last=Karthikeyan|first=Hrishi |author2=Chin, Gabriel|year=2002|title=Preserving Racial Identity: Population Patterns and the Application of Anti-Miscegenation Statutes to Asian Americans, 1910–1950|journal=Asian Law Journal|volume=9|issue=1|ssrn=283998}}</ref>. Dal 1913 al 1948 ben 30 sugli allora 48 Stati USA fecero applicare tali leggi<ref>{{cite web|url=http://lovingday.org/map.htm|title=Where were Interracial Couples Illegal?|work=LovingDay|accessdate=13 July 2008}}</ref>; tutto questo anche se nel 1871, nel 1912-13 e nel 1928<ref>[http://lovingday.org/courtroom.htm "Courtroom History"] Lovingday.org Retrieved 28 June 2007</ref><ref>{{Cite journal|last=Stein|first=Edward|year=2004|title=Past and present proposed amendments to the United States constitution regarding marriage|journal=Washington University Law Quarterly|volume=82|issue=3|ssrn=576181}}</ref> rispettivamente non si riuscì a far passare un "emendamento anti mescolanza razziale" da introdurre nella [[Costituzione degli Stati Uniti d'America]] e nessuna legge federale contro il [[matrimonio interrazziale]] venne mai adottata.

Nel 1967 la [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] deliberò all'unanimità nella sentenza ''[[Loving contro Virginia]]'' che le leggi ancora vigenti contro la mescolanza razziale fossero incostituzionali; a seguito di questa decisione tali leggi vennero abrogate nei restanti 16 Stati in cui erano ancora in vigore.

Il divieto nazista sulle relazioni sessuali e i matrimoni interrazziali venne emanato nel settembre del 1935 come parte delle ''[[Leggi di Norimberga]]'', la "Legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco"; essa classificò gli [[ebrei]] come una razza e proibì le relazioni sessuali extraconiugali e il matrimonio tra persone classificate come appartenenti alla "[[razza ariana]]" e i non ariani. La violazione di tali disposizioni fu condannata come "[[Rassenschande]]" (vergogna razziale) ed avrebbe potuto essere punita con la detenzione (solitamente seguita dalla [[deportazione]] in un [[campo di concentramento]]) e persino con la [[pena di morte]].

Il divieto legale dei matrimoni misti in [[Sudafrica]] venne emanato nel 1949; esso vietò il matrimonio tra gruppi razziali differenti, cioè tra bianchi e non bianchi. L'"Atto di immoralità", emanato nel 1950, rese la violazione di tale divieto un reato penale; nessuna persona bianca avrebbe mai più dovuto avere rapporti sessuali con una persona di "razza diversa". Entrambe le leggi vennero abrogate nel 1985.

== Storia della mescolanza etnorazziale e degli atteggiamenti pubblici verso di essa ==
=== Africa ===
=== Americhe ===
[[File:Robert De Niro and Grace Hightower in 2008.jpg|thumb|L'attore [[italoamericano]] [[Robert De Niro]] assieme alla moglie [[Grace Hightower]] (2008). I dati del censimento statunitense hanno rilevato 117.000 coppie composte da mariti bianchi e mogli nere nel 2006<ref>"[http://www.usatoday.com/news/nation/2007-08-05-interracial-dating_N.htm?POE=click-refer More black women consider 'dating out']". ''USA Today''. 8/5/2007.</ref>.]]
==== Stati Uniti ====
Storicamente il "mix razziale" tra [[afroamericani]] e [[bianchi americani]] è stato un [[tabù]] negli [[Stati Uniti d'America]]. Le cosiddette "Leggi anti-miscegenation", che impedirono ai neri e ai bianchi si sposarsi fra loro o di intrattenere un qualche tipo di relazione sessuale, vennero stabilite nel corso della [[Storia degli Stati Uniti d'America (periodo coloniale)]] già a partire dal 1691<ref name="Frank W Sweet"/>.

In quell'anno un atto legislativo in tal senso fu introdotto in [[Virginia]], successivamente modificato nel 1705 per rimuovere gli "indiani bianchi" dalla proibizione. La proposta politica di [[Thomas Jefferson]] per affrontare i [[nativi americani]] fu quella di "''lasciare che i nostri insediamenti e i loro si incontrino e si mescolino, si amalgamino per diventare così un unico popolo''"<ref>David Nugent, Joan Vincent (2004). [https://books.google.com/books?id=sFibQhwxZW4C&pg=PA407 A companion to the anthropology of politics]. Wiley-Blackwell. p. 407. {{ISBN|0-631-22972-8}}</ref>.

Il tabù storico presente tra i bianchi americani che crconda i rapporti bianco-nero può essere visto come una conseguenza storica dell'oppressione e della [[segregazione razziale]] degli afroamericani<ref>{{Cite journal|last=Yancey|first=George|date=22 March 2007|title=Experiencing Racism: Differences in the Experiences of Whites Married to Blacks and Non-Black Racial Minorities|journal=Journal of Comparative Family Studies|publisher=University of Calgary: Social Sciences|volume=38|issue=2|pages=197–213}}</ref><ref>{{Cite journal | last1 = Fredrickson | first1 = G. M. | title = Mulattoes and metis. Attitudes toward miscegenation in the United States and France since the seventeenth century | doi = 10.1111/j.0020-8701.2005.00534.x | journal = International Social Science Journal | volume = 57 | issue = 183 | pages = 103–112 | year = 2005 | pmid = | pmc = }}</ref>. In molti Stati il [[matrimonio interrazziale]] costituiva già un reato ben prima che il termine "miscegenation" venisse inventato nel 1863. Le prime leggi che proibivano il matrimonio interrazziale furono introdotte alla fine del XVII secolo, prima in Virginia e poi in [[Maryland]] (1692). Più tardi tali legislazioni si diffusero anche in quelle colonie e Stati in cui la [[schiavitù]] non esisteva.
[[File:US miscegenation.svg|thumb|left|Data di abrogazione delle [[leggi contro la mescolanza razziale negli Stati Uniti d'America]]: {{legend|#d3d3d3|Mai promulgate}}
{{legend|#5b9e39|Prima del 1887}}
{{legend|#f3ee66|Tra il 1948 e il 1967}}
{{legend|#cc2f2f|12 Giugno 1967}}]]
E' stato sostenuto che le prime leggi contro il matrimonio interrazziale furono una risposta da parte dell'[[elite]] rappresentata dai padroni delle piantagioni davanti ai problemi che dovevano affrontare a causa delle dinamiche socioeconomiche del sistema delle piantagioni nelle colonie meridionali. I divieti in Virginia e Maryland furono istituiti in un momento in cui la [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]] non era ancora pienamente istituzionalizzata; all'epoca la maggior parte del [[lavoro forzato]] nelle piantagioni veniva svolto prevalentemente da bianchi incappati nella [[servitù debitoria]]<ref>{{cite web|url=http://backintyme.com/essays/?p=22|title=Why Did Virginia's Rulers Invent a Color Line?|last=Sweet|first=Frank. W.|date=1 November 2006|work=Essays on the Color Line and the One-Drop Rule|publisher=Backintyme Essays|accessdate=13 July 2008}}</ref>.

Alcuni storici hanno inoltre suggerito che le prime leggi storiche che vietarono il matrimonio interrazziale furono originariamente inventate dai padroni delle piantagioni come tattica di ''[[divide et impera]]'' a seguito della [[Bacon's Rebellion]] (1676). Secondo questa teoria il divieto di matrimonio interrazziale venne promulgato per dividere la [[forza lavoro]] sempre più mista; ai bianchi venne pertanto concessa la libertà mentre i neri vennero successivamente trattati sempre più come degli schiavi piuttosto che come servi indebitati. Prevenendo il matrimonio interrazziale fu possiile mantenere questi due nuovi gruppi separati, impedendo loro una nuova ribellione organizzata<ref>{{cite web|url=http://backintyme.com/essays/?p=22|title=Why Did Virginia's Rulers Invent a Color Line?|last=Sweet|first=Frank. W.|date=1 November 2006|work=Essays on the Color Line and the One-Drop Rule|publisher=Backintyme Essays|accessdate=13 July 2008}}</ref>.

Nel 1918 si creò un'ampia controversia in [[Arizona]] quando il contadino asiatico-indiano B. K. Singh sposò la figlia sedicenne dei suoi affittuari bianchi<ref>{{cite web|title=Echoes of Freedom: South Asian Pioneers in California, 1899–1965 – Chapter 9: Home Life|publisher=University of California, Berkeley|url=http://www.lib.berkeley.edu/SSEAL/echoes/chapter9/chapter9.html|accessdate=8 January 2009}}</ref>. Durante e dopo l'istituto della [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]] la maggior parte dei [[bianchi americani]] considerava il [[matrimonio interrazziale]] tra bianchi e neri come un [[tabù]]; tuttavia durante l'epoca della schiavitù molte donne e uomini americani bianchi ebbero figli con partner neri. Questi bambini diventarono automaticamente schiavi se la madre era una schiava nera, mentre vennero considerati liberi se la madre era una bianca libera, poiché la schiavitù seguì la discendenza della [[matrilinearità]]. Alcuni di questi bambini furono liberati dai loro padri padroni di schiavi o acquistati per essere emancipati se il padre non era in proprietario. Molti figli di queste unioni formarono le [[enclave]] sotto la denominazione di "colorati" o "persone libere di colore" ecc. La maggior parte dei discendenti misti si fusero nel [[gruppo etnico]] degli [[afroamericani]] nel corso dell'epoca delle ''[[Leggi Jim Crow]]''.

La ricerca condotta dalla [[genetica delle popolazioni]] suggerisce che una notevole minoranza di [[bianchi americani]] (stimata a 1/3 della popolazione da parte di alcuni esperti di [[genetica]] come Mark D. Shriver<ref>[[Technology Review]] August 11, 2008, [http://www.technologyreview.com/biomedicine/21204/page2/ "Genealogy Gets More Precise."]</ref>) abbia una qualche lontana origine africana (vedi [[commistione genetica]]) e che nel contempo la maggioranza degli [[afroamericani]] abbia una qualche origine europea<ref>{{cite book|title=''In Search of Our Roots: How 19 Extraordinary African Americans Reclaimed Their Past''|author=Gates, Henry Louis Jr |authorlink=Henry Louis Gates, Jr.|publisher=New York: Crown Publishing|date= 2009|pages=20–21.}}</ref><ref name="Zakharia2009">{{cite journal|author1=Fouad Zakharia |author2=Analabha Basu |author3=Devin Absher |author4=Themistocles L Assimes |author5=Alan S Go |author6=Mark A Hlatky |author7=Carlos Iribarren |author8=Joshua W Knowles |author9=Jun Li |author10=Balasubramanian Narasimhan |author11=Steven Sidney |author12=Audrey Southwick |author13=Richard M Myers |author14=Thomas Quertermous |author15=Neil Risch |author16=Hua Tang |title=Characterizing the admixed African ancestry of African Americans|journal=Genome Biology|date=2009|volume=10|issue=R141|doi=10.1186/gb-2009-10-12-r141|url=http://genomebiology.com/2009/10/12/R141|accessdate=10 April 2015}}</ref><ref name="Bryc 2015">{{cite journal|author1=Katarzyna Bryc |author2=Eric Y. Durand |author3=J. Michael Macpherson |author4=David Reich |author5=Joanna L. Mountain |title=The Genetic Ancestry of African Americans, Latinos, and European Americans across the United States|journal=The American Journal of Human Genetics|date=8 January 2015|volume=96|issue=1|pages=37–53|doi=10.1016/j.ajhg.2014.11.010|url=http://www.cell.com/ajhg/fulltext/S0002-9297(14)00476-5|accessdate=15 May 2016}}</ref>.

Dopo la [[guerra di secessione americana]] e l'abolizione della [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]] (1865) il matrimonio tra gli statunitensi bianchi con gli afroamericani continuò a rimanere in gran parte un [[tabù]], in particolare negli Stati ex schiavisti.

Il [[Codice Hays]] sulla produzione cinematografica (1930) affermò espressamente che la proiezione di "miscegenation" era da considerarsi proibita<ref>{{cite web|url=http://www.artsreformation.com/a001/hays-code.html|title=The Motion Picture Production Code of 1930|accessdate=17 January 2017}}</ref>. Una strategia importante intesa a scoraggiare il matrimonio tra bianchi e americani di discendenza parzialmente africana fu la promulgazione della "One-drop rule", teoria la quale affermava che qualsiasi persona con una qualche origine africana riconosciuta, per quanto remota questa fosse, doveva essere considerata come "[[negro|negra]]". Questa deinizione della [[negritudine]] venne codificata nelle leggi anti-miscegenation di vari Stati, come ad esempio il "Racial Integrity Act of 1924" (Legge d'integrità razziale) della [[Virginia]]. I querelanti del caso ''[[Loving contro Virginia]]'', Mildred Jeter e Richard Loving, divennero la coppia interrazziale storicamente più importante degli [[Stati Uniti d'America]] proprio attraverso la loro battaglia legale contro questo "Act".

Per tutto il corso della [[Storia degli Stati Uniti d'America]] vi fu una frequente "miscelazione" tra [[nativi americani]] e [[afroamericani]]. Quando i guerrieri [[Algonchini]] invasero la colonia europea di [[Jamestown (Virginia)]] (episodio ricordato come il [[Massacro indiano del 1622]]) uccisero tutti gli europei ma portarono via con sé gli schiavi africani come prigionieri, integrandoli gradualmente. Le relazioni interrrazziali si verificarono tra afroamericani e membri di altre tribù lungo gli Stati costieri. Durante il periodo transitorio che portò gli africani a diventare principalmente "servitori razziali" o "schiai negri" i nativi americani erano talvolta schiavi assieme a loro. Africani e nativi lavorarono a stretto contatto ed alcuni si imparentarono avendo bambini misti. Il rappporto instauratosi tra i due gruppi venne considerato una minaccia dai coloni europei con la conseguenza che tentarono attivamente di dividerli e metterli l'uno contro l'altro<ref>{{cite web|url=http://www.aaregistry.org/historic_events/view/african-native-americans-share-rich-history |title=African & Native Americans share a rich history |publisher=African American Registry |date=c. 2010 |accessdate=11 April 2014}}</ref>.

Durante il XVIII secolo alcune donne native si rivolsero agli uomini africani liberati, sconvolte a causa di un significativo calo della popolazione maschile nei loro villaggi. Al tempo stesso le prime generazioni di schiavi arrivati tramite la [[tratta atlantica degli schiavi africani]] erano sproporzionatamente maschili. I documenti d'archivio dimostrano che alcune donne native giunsero a comprare uomini africani appena giunti; di nascosto di venditori europei queste donne liberarono ed in seguito sposarono gli africani, assimilandoli nella loro tribù. Alcuni africani scelsero le donne native come partner in previsione del fatto che i loro figli sarebbero stati liberi, in quanto lo status del bambino seguiva quello della madre. Gli africani poterono in tal modo sposarsi all'interno delle tribù che seguivano la [[matrilinearità]] ed essere accettati, poichè i loro figli vennero considerati ancora apparteneti al popolo della madre. Mentre l'espansione europea aumentò verso sudest, i matrimoni tra africani e nativi divennero più numerosi<ref name="Mays2004">{{cite book|author=Dorothy A. Mays |title=Women in Early America: Struggle, Survival, and Freedom in a New World |url=https://books.google.com/books?id=UYWs-GQDiOkC&lpg=PP1&dq=Women%20in%20early%20America&pg=PA218#v=onepage&q=Women%20in%20early%20America&f=false |date=1 January 2004 |publisher=ABC-CLIO |isbn=978-1-85109-429-5 |page=218}}</ref>.
[[File:Tiger Woods.jpg|thumb|left|[[Tiger Woods]] fa riferimento al suo "make-up" etnico come "Cablinasian" (caucasico, nero, indiano e asiatico) per descrivere la mescolanza razziale che ha ereditato dal padre [[afroamericano]] e dalla madre [[Thai]]<ref>"[http://www.nydailynews.com/news/national/2009/12/06/2009-12-06_tiger_woods_alienates_black_community_with_white_lovers.html Tiger Woods alienates black community with white lovers]". ''Daily News'' (New York). 6 December 2009.</ref>.]]
Dalla metà del XIX secolo fino al XX molti neri e [[messicani]] etnici si sposarono reciprocamente nella [[Valle del Rio Grande]] (sud del [[Texas]]), soprattutto nella [[Contea di Cameron (Texas)]] e nella [[Contea di Hidalgo (Texas)]]; a Cameron il 38% delle persone nere contrassero un [[matrimonio interrazziale]] (una media di 7 famiglie su 18) mentre a Hidalgo il numero fu del 72% (18 famiglie su 25). Queste due contee ebbero i più alti tassi di matrimoni interrazziai, che coivolgevano almeno un coniuge nero, di tutti gli USA. La stragrande maggioranza di questi matrimoni comportò uomini neri che sposavano donne messicane di prima generazione
(Tejanas, donne texane di discendenza messicana). Poiché i [[messicani]] furono considerati essere bianchi dai funzionari texani e dal governo federale, tali matrimoni rappresentarono una violazione delle [[leggi contro la mescolanza razziale negli Stati Uniti d'America]]. Non vi è tuttavia alcuna prova che nessuno di loro sia mai stato perseguito per aver violato tale legge. I tassi di questa dinamica matrimoniale interrazziale possono essere ricondotti a quando gli uomini neri si trasferirono nella "Valle Rio Grande" dopo la fine della [[guerra di secessione americana]]. Si sposarono entrando così a far parte di famiglie messicane etniche e poi unendosi ad altre persone nere che trovarono rifugiate nella riserva al confine messicano<ref>{{cite web|url=http://www.blackpast.org/perspectives/border-love-rio-grande-african-american-men-and-latinas-rio-grande-valley-south-texas-1 |title=Border Love on the Rio Grande: African American Men and Latinas in the Rio Grande Valley of South Texas (1850-1940) |publisher=The Black Past |date=10 June 2003 |accessdate=11 April 2014}}</ref>.

Tra il XIX e il XX secolo i [[cinesi]] immigrati furono quasi tutti [[Cantonesi]]. Centinaia di migliaia di uomini cinesi migrati da [[Taishan]] giunsero sulle sponde degli [[Stati Uniti d'America]]. Le leggi vigenti in molti Stati vietarono pertanto agli uomini cinesi di sposare delle donne bianche<ref>[http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=283998 Chin, Gabriel and Hrishi Karthikeyan, (2002) Asian Law Journal vol. 9 "Preserving Racial Identity: Population Patterns and the Application of Anti-Miscegenation Statutes to Asian Americans, 1910–1950"]. Papers.ssrn.com. Retrieved 29 January 2012.</ref>; a seguito del ''[[Proclama di emancipazione]]'' (1862) molti matrimoni interrazziali in alcuni Stati non vennero registrati e, storicamente, molti di questi [[cinesi d'oltremare]] sposarono donne [[afroamericane]] in proporzioni assai elevate rispetto al numero totale dei matrimoni, per lo più a causa delle poche donne cinesi presenti. Dopo il "Proclama" molti cinesi migrarono negli [[Stati Uniti meridionali]], in particolare in [[Arkansas]], per lavorare nelle piantagioni. Nel 1880 il decimo [[Censimento degli Stati Uniti d'America]] contò nella sola [[Louisiana]] il 57% di matrimoni interrazziali tra cinesi e donne nere e il 43% tra cinesi e donne bianche<ref name="The United States">{{cite web|url=http://www.colorq.org/MeltingPot/article.aspx?d=America&x=ChineseBlacks|title=The United States|work=Chinese blacks in the Americas|publisher=Color Q World|accessdate=15 July 2008}}</ref>. Tra il 20 e l 30% dei cinesi residenti in [[Mississippi]] si sposarono con donne nere ancor prima del 1940<ref>{{cite book|author1=Susan Dente Ross|author2=Paul Martin Lester|title=Images That Injure: Pictorial Stereotypes in the Media|url=https://books.google.com/books?id=cpIHIKUS-e0C&pg=PA144|accessdate=2 March 2012|date=19 April 2011|publisher=ABC-CLIO|isbn=978-0-313-37892-8|pages=144–}}</ref>.
[[File:Mae Jemison.jpg|thumb|[[Mae Jemison]] nel 1992.]]
In uno studio genetico condotto nel 2009 su 199 campioni provenieni da maschi afroamericani sono stati trovati appartenenti all'[[aplogruppo]] O2a (discendenti cioè dal [[sud-est asiatico]], dall'[[Asia meridionale]] e parlanti [[lingue austroasiatiche]])<ref>Evaluation of Group Genetic Ancestry of Populations from Philadelphia and Dakar in the Context of Sex-Biased Admixture in the Americas Stefflova K, Dulik MC, Pai AA, Walker AH, Zeigler-Johnson CM, Gueye SM, Schurr TG, Rebbeck TR – PLoS ONE (2009).
[http://openi.nlm.nih.gov/detailedresult.php?img=2776971_pone.0007842.g002&req=4]</ref>; è stato scoperto dal saggista afroamericano [[Henry Louis Gates Jr.]] nella miniserie-[[documentario]] ''[[African American Lives]]'' che [[Mae Jemison]] (prima astronauta afroamericana della [[NASA]] a volare nello spazio) ha una presenza significativa (oltre il 10%) di miscela genetica proveniente dall'[[Asia orientale]]. Gates ha ipotizzato che i rappporti tra i lavoratori migranti cinesi e gli schiavi o ex schiavi neri nel corso del XIX secolo abbiano contribuito alla sua [[mappa genetica]]. A metà del 1850 tra i 70 e i 150 cinesi vissero a [[New York]], tra cui 11 di loro sposarono delle donne [[irlandesi]].

Il 6 agosto del 1906 il ''[[The New York Times]]'' riferì che 300 donne bianche irlandesi erano sposate con uomini cinesi a New York, ma con un numero molto maggiore di convivenze. Nel 1900 sulla bas dei dati acquisiti dal "Liang Research Group" dei 120.000 uomini presenti in più di 20 comunità cinesi sparpagliate in tutto il territorio sttunitense, stimò che un Cantonese su 20 era sposato con una donna bianca<ref>{{cite book |author=Benson Tong|title=Asian American children: a historical handbook and guide |url=https://books.google.com/books?id=uK6xhcu-4hAC&pg=PA38|accessdate=2 March 2012|year=2004 |publisher=Greenwood Publishing Group|isbn=978-0-313-33042-1|pages=38–}}</ref>. Nel [[censimento]] degli anni sessanta vi erano 3.500 uomini cinesi sposati con donne bianche e 2.900 donne cinesi sposate con uomini bianchi<ref>[https://books.google.co.uk/books?id=-im2X0hbpv8C&pg=PA180&dq=Chinese+men+white+women+3500+++america&hl=en&sa=X&ei=yy2XUb_ZM4HgOO2lgdgE&ved=0CD4Q6AEwAA#v=onepage&q=Chinese%20men%20white%20women%203500%20%20%20america&f=false Love's revolution: interracial marriage] by Maria P.P. Root. Page 180</ref>.
[[File:Sean Lennon Saint Asbury Park NJ 09272013 LHCollins 400.jpg|thumb|left|[[Sean Lennon]] è figlio di [[Yōko Ono]] (giapponese) e [[John Lennon]] (britannico).]]
Le accuse di "proselitismo alla miscelazione" furono comunemente rivolte dai sostenitori della [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]] contro i fautori dell'[[abolizionismo negli Stati Uniti d'America]] prma della [[guerra di secessione americana]]. Conclusasi la guerra (1865) simili segnalazioni vennero utilizzate dai bianchi che pretendevano la [[segregazione razziale negli Stati Uniti d'America]] contro i propugnatori di pari [[diritti civili]] per gli [[afroamericani]]: si disse che segretamente si stava complottando per distruggere la "razza bianca" attraverso la '''mescolanza razziale'''. Ancora nel corso degli anni cinquanta i sgregazionisti affermarono che esistesse una trama architettata dal [[comunismo]] e finanziata dall'[[Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche]] con un tale obiettivo recondito. Nel 1957 i segregazionisti citarono ''A Racial Program for the Twentieth Century'' (uno dei tanti [[temi propagandistici dell'antisemitismo]] inventati di sana pianta)<ref name=NeverSaid>{{cite book |last1= Boller |first1= Paul F. |last2= George |first2= John |year= 1990 |url= https://books.google.com/books?id=NCOEYJ0q-DUC&pg=PA14 |title= They Never Said It: A Book of Fake Quotes, Misquotes, and Misleading Attributions |publisher= [[Oxford University Press]] |pages= 14–16. |ISBN= 978-0-19-506469-8}}</ref> come prova delle loro affermazioni.

L'[[università Bob Jones]] in [[Carolina del Sud]] proibì gli "incontri interrazziali" fino all'anno 2000<ref>{{cite web|title=Bob Jones University Drops Interracial Dating Ban|url=http://www.christianitytoday.com/ct/2000/marchweb-only/53.0.html|publisher=Christianity Today}}</ref>.

Gli [[asioamericani]] vennero specificamente inclusi in alcune leggi statali; la [[California]] continuò a vietare i matrimoni tra asiatici e [[bianchi americani]] fino alla risoluzione presa nel caso ''Perez contro Sharp'' del 1948<ref>32 Cal. 2d 711, 198 P. 2d 17 (Cal. 1948).</ref>.

Negli Stati Uniti i segregazionisti, compresi i moderni gruppi di [[identità cristiana]], continuano a sostenere che diversi passaggi presenti nella ''[[Bibbia]]''<ref name="bibletools">{{cite web|url=http://bibletools.org/index.cfm/fuseaction/Topical.show/RTD/Nave/ID/3419/Miscegenation.htm|title=Miscegenation|work=Nave's Topical Bible|publisher=Bible Tools|accessdate=13 July 2008}}</ref> come per esempio la storia di [[Fineas]] e la cosiddetta [[maledizione di Canaan]] (''Libro della [[Genesi]] 9:20–27'') dovrebbero essere intese come palesi riferimenti contro la '''mescolanza razziale''' ed addirittua che alcuni versetti la proibiscano espressamente. La maggior parte degli studiosi di [[teologia]] legge invece questi versetti e riferimenti come una proibizione del "matrimonio interreligioso".

Il [[matrimonio interrazziale]] è diventato sempre più accettato negli [[Stati Uniti d'America]] come conseguenza del [[Movimento per i diritti civili degli afroamericani]]<ref name="Swanbrow">{{cite web |url=http://www.umich.edu/news/index.html?Releases/2000/Mar00/r032300a |title=Intimate Relationships Between Races More Common Than Thought |last=Swanbrow |first=Diane |date=23 March 2000 |publisher=University of Michigan |accessdate=15 July 2008}}</ref>. L'approvazione dei matrimoni misti nei sondaggi nazionali è cresciuta dal 4% nel 1958. al 20% nel 1968, al 38% nel 1978, al 48% nel 1991, al 65% nel 2002 fino al 77% nel 2007 e all'86% nel 2011<ref>Krugman, Paul, ''The Conscience of a Liberal'', W W Norton & Company, 2007, p. 210.</ref><ref>Gallup Poll, {{cite web |url=http://www.gallup.com/poll/149390/record-high-approve-black-white-marriages.aspx |title=Record-High 86% Approve of Black-White Marriages |deadurl=no |accessdate=13 September 2012}}</ref>.
[[File:Official portrait of Barack Obama.jpg|thumb|[[Barack Obama]] (qui nel 2009) è figlio di un keniota e di una statunitense bianca.]]
Lo statunitense attualmente più noto di "razza mista" è [[Barack Obama]], primo [[afroamericano]] a diventare [[presidente degli Stati Uniti d'America]]; è figlio di un [[matrimonio interrazziale]] tra un padre nero ([[Barack Obama, Sr.]]) di origini keniote e una madre bianca ([[Ann Dunham]]) specializzata in [[antropologia economica]].

Tuttavia fino al 2009 un [[giudice di pace]] della [[Louisiana]] rifiutò di rilasciare una licenza matrimoniale ad una coppia interrazziale, giustificando la propria decisione con motivi di preoccupazione nei confronti dei figli che la coppia avrebbe potuto avere<ref>Foster, Mary. [http://www.msnbc.msn.com/id/33349991/ns/us_news-race_and_ethnicity/ "Interracial Couple Denied Marriage License in La"]. [[Associated Press]]. 16 October 2009.</ref>.
===== Hawaii =====
=== America Latina e Caraibi ====
=== Asia ===
=== Europa ===
=== Medio Oriente ===
=== Oceania ===
== Demografia della mescolanza etnorazziale ==

== Commistione genetica ==

[[File:Filipino mestizo couple, early 1800s.jpg|thumb|Una coppia interrazziale della metà del XIX secolo nelle [[Filippine]].]]
[[File:The Gaze.jpg|thumb|Lei [[asioamericani|asioamericana]], lui [[bianchi americani|bianco americano]]: [[Hoboken (New Jersey)]] (2008).]]


== Note ==
== Note ==
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Epigenetica]]
* [[Esogamia]]
* [[Eugenetica]]
* ''[[Leggi contro la mescolanza razziale]]''
* [[Melungeon]]
* [[Pornografia etnica]]
* [[Razza del futuro]]
* [[Razzismo]]
* [[Razzismo scientifico]]
* [[Razzismo scientifico]]



Versione delle 15:06, 27 giu 2017

La redenzione di Cam (1895) di Modesto Brocos. La nonna nera, la madre mulatta, il marito e il figlio bianchi: il dipinto riassume assai l'ideale di "sbiancamento" della popolazione allora vigente.

Il termine mescolanza razziale (miscegenation in inglese) si diffuse nel corso del XIX secolo per riferirsi agli incroci di diverse cosiddette "razze umane, soprattutto in considerazione del colore della pelle umana e del presupposto che voleva l'esistenza di razze distinte riferibili alla specie umana.

Miscegenation o Mescolanza deriva da miscuglio (dalla lingua latina miscere-mescolare e genus-discendenza) è stato considerato come il mescolamento di diversi gruppi razziali attraverso il matrimonio, la convivenza (relazione interpersonale), le relazioni sessuali o la procreazione[1]. A causa dell'utilizzazione storica del termine in contesti implicanti in genere una forte disapprovazione, parole più neutrali come interrazziale, interetnico o transculturale si rivelano essere più comuni nell'uso contemporaneo.

Il termine, soprattutto nei paesi anglosassoni venne utilizzato fin dal XIX secolo per riferirsi al matrimonio interrazziale e alle relzioni sessuali interrazziali[1] e, più in generale, al processo di "commistione genetica". Storicamente fu utilizzato nel contesto delle leggi contro la mescolanza razziale che vietarono il matrimonio e il rapporto sessuale interrazziale[2]. Il termine derivante dal latino ebbe acquisì un primato storico e penetrò massimamente durante il colonialismo europeo e nel corso dell'epoca delle esplorazioni geografiche.

Uso

Martín García Óñez de Loyola (generale spagnolo nonché governatore reale del Cile) assieme a Beatriz Clara Coya, una principessa Inca.

Ai giorni nostri tutte le parole indicanti una qualche "mescolanza razziale" vengono accuratamente evitate da molti studiosi, in quanto il termine suggerisce un fenomeno biologico concreto piuttosto che una classificazione imposta a determinate relazioni. Il loro utilizzo storico in contesti che tipicamente implicavano disapprovazione è anche uno dei motivi per cui termini maggiormente neutrali come "interrazziale" e "interetnico" risultano essere più comuni nell'uso contemporaneo[3]. Il termine "mescolanza razziale" rimane in uso tra gli studiosi quando esso si riferisce a pratiche passate riguardanti la multirazzialità, quali le leggi contro la mescolanza che in molti paesi vietarono i matrimoni interrazziali[4].

Il lingua spagnola, lingua portoghese e lingua francese le parole utilizzate per descrivere la "miscelazione delle razze" sono rispettivamente "mestizaje", "mestiçagem" e "métissage". Queste parole, molto più antiche del termine inglese, sono derivate dal "mixticius" latino tardivo per "misto", che è anche la radice della parola spagnola "mestizo" (meticcio). Il portoghese utilizza anche "miscigenação", derivato dalla stessa radice latina della parola inglese.

Tutti questi termini indicanti la mescolanza razziale non sono considerati offensivi come "miscegenation", anche se storicamente sono stati collegati al sistema di caste (vedi casta coloniale) fondato durante la Colonizzazione spagnola delle Americhe ed il susseguente impero spagnolo, soprattutto in America Latina. Alcuni gruppi sudamericani tuttavia considerano l'uso della parola "mestizo" come offensivo in quanto venne utilizzato durante l'epoca coloniale per riferirsi specificamente alla mescolanza venutasi a creare tra i conquistadores e la popolazioni indigene.

Oggi le miscele tra "razze" ed etnie diverse sono molto ampie, quindi è preferibile usare il termine "razza mista" o più sempliemente "misto" (meczla). Nell'America Latina portoghese (l'ex colonia del Brasile e Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve) esisteva una forma più debole di sistema castale, anche se prevedeva comunque discriminazioni legali e sociali tra individui appartenenti a "razze diverse", poiché la schiavitù per i negri esistette fino alla fine del XIX secolo.

Gonzalo Guerrero, marinaio spagnolo, è considerato il padre del primo "meticcio", in quanto fu il primo europeo bianco a sposarsi e ad aver figli con donne delle terre indigene appena scoperte.

Il matrimonio interrazziale avvenne in modo significaivo a partire dai primi insediamenti, con i loro discendenti che riuscirono a raggiungere un alto rango nel governo e nella società. A tutt'oggi esistono controversie sul fatto se il sistema brasiliano classista fosse principalmente prodotto su basi socioeconomiche piuttosto che su fondamenti razziali, in un modo del tutto simile alle altre ex colonie portoghesi. Al contrario le persone classificate nei censimenti come negri, marroni (Pardo (etnia)) o indigene hanno ancor oggi degli indicatori sociali svantaggiati rispetto alla popolazione bianca[5][6].

Il concetto di mescolanza razziale è intrinsecamente collegato ai concetti di differenza razziale e pertanto al "razzismo scientifico". Come suggeriscono le diverse connotazioni e etimologie di "miscegenation" e "mestizaje" le definizioni di "razza", "miscuglio razziale" e "multirazzialità" sono storicamente e globalmente divergenti (vedi storia dei concetti razziali nella specie umana]), a seconda delle circostanze sociali e delle percezioni culturali. I "mestizo" sono persone di origine mista bianca e indigena, solitamente amerindi i quali non s'identificano come popoli indigeni o nativi americani.

In Canada però i Métis, che hanno anch'essi origini in parte amerinde e in parte bianche, spesso francofoni, si sono identificati come gruppo etnico e sono a tutt'oggi uno dei popoli indigeni del Canada costituzionalmente riconosciuto.

Le differenze esistenti tra i termini e le parole correlate, che comprendono aspetti di adesione razziale, mostrano anche l'impatto avuto da diversi fattori storico-culturali e conducono a cambiare le interpretazioni sociali sulla "razza" e sull'etnia; così il conte François Dominique de Reynaud de Montlosier, in esilio durante la rivoluzione francese, equiparò le differenze di classe presenti nel regno di Francia del XVIII secolo con la "diffferenza razziale". Predendo in prestito il discorso di Henri de Boulainvilliers sulla "razza nordica" come aristocrazia francese che invase i plebei Galli, mostrò tutto il suo disprezzo nei confronti del ceto sociale più basso degli Stati generali (Francia), chiamandolo "questa nuova gente nata da schiavi... miscela di tutte le razze e di tutti i tempi".

Las Castas. Olio su tela di anonimo: l'immagine mostra le varie combinazioni di "caste e razze" presenti nel Messico coloniale.

Colonizzazioni e "mescolanza razziale"

Nell'epoca delle colonizzazioni furono creati molti termini per indicare come i figli di genitori di diversa etnia assumessero connotati e status differenti da quelli dei genitori.

Nel contesto della Colonizzazione spagnola delle Americhe, ad esempio, si creò un sistema castale che distingueva tre gruppi razziali (bianchi spagnoli, indios e neri) e diversi altri sottotipi[7][8][9]:

  • Spagnoli , persone di origine europea, a loro volta divisi in:
    • Peninsulares (noti anche come Chapetones o Gachupines), nati in Europa ed emigrati in America
    • Creoli (o Spagnoli americani), di discendenza europea ma nati nel Nuovo Mondo
  • Indios
  • Mestizos (Meticci), discendenti di un bianco e un indios
    • Castizos, figli di un genitore meticcio e un genitore bianco (i figli di castizos e spagnoli, detti terceron mestizos, tornavano ad essere considerati creoli)
    • Cholo, figli di un genitore meticcio e un genitore indio (e quindi discendenti di un nonno europeo e tre nonni amerindi), noti anche come sambo mestizos.
  • Neri, schiavi africani deportati nelle colonie e loro discendenti
  • Pardos (Mulatti), figli di un genitore nero e un genitore bianco
    • Moriscos, figli di un mulatto e un bianco (da non confondere con i moriscos iberici, da cui il nome deriva) detti anche terceron perché terza generazione di discendenza da un nero;
      • Albinos, figli di un morisco e un bianco, detti anche quarteron perché quarta generazione di discendenza da un nero[10];
      • Sambo de terceron, figli di un morisco e un nero[10]
  • Zambos, figli di indigeni amerindi e di schiavi africani o comunque di indios e neri
    • Cambujos, figli di uno zambo e un indio
    • Zambos prietos (cioè zambo scuri), figli di uno zambo e un nero

Analogo fenomeno si ebbe con la Colonizzazione portoghese delle Americhe nel cui ambito furono creati termini come cabloco (meticcio) e cafuzo (affine allo zambo).

L'europea Elisa Bravo prigioniera dei cileni mapuche, attorniata da bambini mulatti. Dipinto di di Raymond Monvoisin (1858).

Etimologia storica

Con l'avvento della colonizzazione europea delle Americhe e in seguito negli altri continenti, divennero pressanti le problematiche relative ai rapporti tra le popolazioni residenti, i colonizzatori e gli schiavi.

Miscegention proviene, come già detto, dal latino "miscere" e da "genus". La parola venne coniata per la prima volta negli Stati Uniti d'America nel 1863 appositamente per indicare il concetto di mescolanza razziale, che mise l'accento sulle distinzioni biologiche tra i bianchi e le altre popolazioni[11].

L'etimologia della parola è legata ai conflitti politici sorti durante la guerra di secessione americana, essa stessa scoppiata con l'intento precipuo di realizzare l'abolizionismo negli Stati Uniti d'America - quindi la fine della schiavitù negli Stati Uniti d'America - e per l'affermazione delle politiche di segregazione razziale degli afroamericani, volte principalmente ad affermare la separazione legale fra le popolazioni ed evitare, per l'appunto, quella che veniva definita mescolanza razziale.

Il riferimento al "genus" venne fatto per enfatizzare le differenze biologiche apparentemente distinguibili tra bianchi e non bianchi, questo anche se poi in realtà - com'è stato ampiamente dimostrato - tutti gli esseri umani appartengono ad uno stesso genere (tassonomia), l'"Homo", ed alla stessa specie, l'"Homo sapiens".

La parola fu coniata in un opuscolo anonimo di propaganda pubblicato a New York nel dicembre del 1863, durante la guerra civile. Il pamphlet era intitolato Miscegenation: The Theory of the Blending of the Races, Applied to the American White Man and Negro ("Miscegenation: la teoria della miscelazione delle razze, applicata all'uomo Bianco americano e al Negro"[12]). Esso pretese di sostenere il matrimonio interrazziale tra bianchi e neri, fino a quando essi non rimanessero indistinguibili tra loro, come un'unica "razza mista"; questo obiettivo venne considerato desiderabile e si affermò inoltre che proprio questo era l'obiettivo principale del Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America).

L'opuscolo si rivelò però ben presto essere una frode eaborata dal Partito Democratico (Stati Uniti d'America) conl'intento di screditare i repubblicani imputando loro quest'opinione radicale che offendevano le idee preconcette della stragrande maggioranza dei bianchi, inclusi quelli che si opponevano alla schiavitù negli Stati Uniti d'America, Ciò riuscì ad accrescere anche l'opposizione agli sforzi bellici.

L'opuscolo e le sue variazioni furono ritampate ampiamente sia al Nord che al Sud, ma soprattutto negli Stati Confederati d'America, dai democratici e dai loro sostenitori. Solamente nel novembre del 1864 l'opuscolo venne scoperto essere una truffa; esso venne scritto dal giornalista David Goodman Croly.[13], direttore responsabile del New York World (un giornale democratico) e da George Wakeman, un reporter del World.

Da allora in poi la parola "miscegenation" entrò nel linguaggio comune dell'opinione pubblica come una parola d'ordine popolare sia nel discorso politico che in quello sociale. La questione del pericolo di "miscelazione" o mescolanza razziale, così sollevata dagli avversari di Abraham Lincoln, fu cospicuamente messa in primo piano durante la campagna elettorale per le Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1864 svoltesi nell'Unione (guerra di secessione americana).

Negli Stati Uniti "miscegnation" si riferì principalmente al matrimonio tra bianchi e non bianchi, in special modo neri.

Fino alla pubblicazione di Miscegenation la parola "amalgama", presa in prestito dalla metallurgia, venne utilizzata come termine generale per indicare la mescolanza razziale e interetnica. Un uso contemporaneo della metafora è stato quello fatto da Ralph Waldo Emerson nel 1845, nella sua visione dell'America come un piatto di fusione etnica e razziale, una variante del concetto di melting pot. Le opinioni statunitensi sull'opportunità di un tale mescolamento, tra cui anche quello tra protestanti bianchi ed immigrati cattolici irlandesi, furono prevalentemente discordanti. Il termine "miscegenation" fu coniato per riferirsi specificamente al matrimonio dei neri con i bianchi, con l'intento di galvanizzare l'opposizione alla guerra[14].

Il termine tornò in voga all'inizio del XX quando diverse nazioni avevano adottato legislazioni apposite contro i rapporti sessuali e il matrimonio tra persone di razze diverse.[15][16]

Il concetto di mescolanza razziale

Franz Boas (1858-1942), considerato il padre dell'antropologia culturale statunitense, e molti dei suoi principali allievi (primo fra tutti l'antropologo [[Ashley Montagu, 1905-1999) considerarono quello di "razza" un concetto del tutto privo di una qualsii validità scientifica[17]. Secondo questo punto di vista se il concetto di razza risulta non essere valido, allora anche la "mescolanza razziale" come incrocio di razze viene allo stesso modo invalidata. In una tale prospettiva vi è un'unica razza, quella umana, con la conseguenza che tutte le differenze presenti nei vai gruppi umani sono per lo più superficiali. Queste idee vennero perseguite in profondità nei libri di Montagu sull'argomento, innzitutto per controbattere ai sostenitori dell'"inferiorità naturale delle donne", ai razzisti cosiddetti scientifici e a chi propagava l'idea che il "negro" fosse per sua natura innata meno dotato d'intelligenza rispetto al bianco[18][19].

Legislazioni anti mescolanza razziale

Lo stesso argomento in dettaglio: Leggi contro la mescolanza razziale.

Le leggi che imposero un divieto alle "miscelazioni di razza" vennero fatte applicare in alcune delle Tredici colonie a partire dal 1691[20]; gli ultimi stati federati degli Stati Uniti d'America le abrogarono nel 1967 (sebbene ancora presenti nei testi giuridici di alcuni Stati fino al 2000)[21]. Nella Germania nazista (vedi Leggi di Norimberga) esistettero dal 1933 al 1945; in Sudafrica durante la prima parte dell'era dell'apartheid (dal 1949 al 1985).

Tutte queste leggi vietavano principalmente il matrimonio tra persone di differenti gruppi razziali o etnici, definiti "amalgamazione" o "miscelazione" in [[America settentrionale]. La politica razziale nella Germania nazista e le Leggi razziali naziste, le legislazioni presenti in molti Stati americani, nonché le leggi sudafricane segregazioniste vietarono le relazioni sessuali tra questi individui: proibivano cioè quella che era definita "mescolanza razziale".

Negli Stati Uniti diverse leggi statali vietarono i matrimoni tra bianchi e neri e in molti Stati vietarono anche i matrimoni tra bianchi e nativi americani o asioamericani[22]. Dal 1913 al 1948 ben 30 sugli allora 48 Stati USA fecero applicare tali leggi[23]; tutto questo anche se nel 1871, nel 1912-13 e nel 1928[24][25] rispettivamente non si riuscì a far passare un "emendamento anti mescolanza razziale" da introdurre nella Costituzione degli Stati Uniti d'America e nessuna legge federale contro il matrimonio interrazziale venne mai adottata.

Nel 1967 la Corte suprema degli Stati Uniti d'America deliberò all'unanimità nella sentenza Loving contro Virginia che le leggi ancora vigenti contro la mescolanza razziale fossero incostituzionali; a seguito di questa decisione tali leggi vennero abrogate nei restanti 16 Stati in cui erano ancora in vigore.

Il divieto nazista sulle relazioni sessuali e i matrimoni interrazziali venne emanato nel settembre del 1935 come parte delle Leggi di Norimberga, la "Legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco"; essa classificò gli ebrei come una razza e proibì le relazioni sessuali extraconiugali e il matrimonio tra persone classificate come appartenenti alla "razza ariana" e i non ariani. La violazione di tali disposizioni fu condannata come "Rassenschande" (vergogna razziale) ed avrebbe potuto essere punita con la detenzione (solitamente seguita dalla deportazione in un campo di concentramento) e persino con la pena di morte.

Il divieto legale dei matrimoni misti in Sudafrica venne emanato nel 1949; esso vietò il matrimonio tra gruppi razziali differenti, cioè tra bianchi e non bianchi. L'"Atto di immoralità", emanato nel 1950, rese la violazione di tale divieto un reato penale; nessuna persona bianca avrebbe mai più dovuto avere rapporti sessuali con una persona di "razza diversa". Entrambe le leggi vennero abrogate nel 1985.

Storia della mescolanza etnorazziale e degli atteggiamenti pubblici verso di essa

Africa

Americhe

L'attore italoamericano Robert De Niro assieme alla moglie Grace Hightower (2008). I dati del censimento statunitense hanno rilevato 117.000 coppie composte da mariti bianchi e mogli nere nel 2006[26].

Stati Uniti

Storicamente il "mix razziale" tra afroamericani e bianchi americani è stato un tabù negli Stati Uniti d'America. Le cosiddette "Leggi anti-miscegenation", che impedirono ai neri e ai bianchi si sposarsi fra loro o di intrattenere un qualche tipo di relazione sessuale, vennero stabilite nel corso della Storia degli Stati Uniti d'America (periodo coloniale) già a partire dal 1691[20].

In quell'anno un atto legislativo in tal senso fu introdotto in Virginia, successivamente modificato nel 1705 per rimuovere gli "indiani bianchi" dalla proibizione. La proposta politica di Thomas Jefferson per affrontare i nativi americani fu quella di "lasciare che i nostri insediamenti e i loro si incontrino e si mescolino, si amalgamino per diventare così un unico popolo"[27].

Il tabù storico presente tra i bianchi americani che crconda i rapporti bianco-nero può essere visto come una conseguenza storica dell'oppressione e della segregazione razziale degli afroamericani[28][29]. In molti Stati il matrimonio interrazziale costituiva già un reato ben prima che il termine "miscegenation" venisse inventato nel 1863. Le prime leggi che proibivano il matrimonio interrazziale furono introdotte alla fine del XVII secolo, prima in Virginia e poi in Maryland (1692). Più tardi tali legislazioni si diffusero anche in quelle colonie e Stati in cui la schiavitù non esisteva.

Data di abrogazione delle leggi contro la mescolanza razziale negli Stati Uniti d'America:

     Mai promulgate

     Prima del 1887

     Tra il 1948 e il 1967

     12 Giugno 1967

E' stato sostenuto che le prime leggi contro il matrimonio interrazziale furono una risposta da parte dell'elite rappresentata dai padroni delle piantagioni davanti ai problemi che dovevano affrontare a causa delle dinamiche socioeconomiche del sistema delle piantagioni nelle colonie meridionali. I divieti in Virginia e Maryland furono istituiti in un momento in cui la schiavitù negli Stati Uniti d'America non era ancora pienamente istituzionalizzata; all'epoca la maggior parte del lavoro forzato nelle piantagioni veniva svolto prevalentemente da bianchi incappati nella servitù debitoria[30].

Alcuni storici hanno inoltre suggerito che le prime leggi storiche che vietarono il matrimonio interrazziale furono originariamente inventate dai padroni delle piantagioni come tattica di divide et impera a seguito della Bacon's Rebellion (1676). Secondo questa teoria il divieto di matrimonio interrazziale venne promulgato per dividere la forza lavoro sempre più mista; ai bianchi venne pertanto concessa la libertà mentre i neri vennero successivamente trattati sempre più come degli schiavi piuttosto che come servi indebitati. Prevenendo il matrimonio interrazziale fu possiile mantenere questi due nuovi gruppi separati, impedendo loro una nuova ribellione organizzata[31].

Nel 1918 si creò un'ampia controversia in Arizona quando il contadino asiatico-indiano B. K. Singh sposò la figlia sedicenne dei suoi affittuari bianchi[32]. Durante e dopo l'istituto della schiavitù negli Stati Uniti d'America la maggior parte dei bianchi americani considerava il matrimonio interrazziale tra bianchi e neri come un tabù; tuttavia durante l'epoca della schiavitù molte donne e uomini americani bianchi ebbero figli con partner neri. Questi bambini diventarono automaticamente schiavi se la madre era una schiava nera, mentre vennero considerati liberi se la madre era una bianca libera, poiché la schiavitù seguì la discendenza della matrilinearità. Alcuni di questi bambini furono liberati dai loro padri padroni di schiavi o acquistati per essere emancipati se il padre non era in proprietario. Molti figli di queste unioni formarono le enclave sotto la denominazione di "colorati" o "persone libere di colore" ecc. La maggior parte dei discendenti misti si fusero nel gruppo etnico degli afroamericani nel corso dell'epoca delle Leggi Jim Crow.

La ricerca condotta dalla genetica delle popolazioni suggerisce che una notevole minoranza di bianchi americani (stimata a 1/3 della popolazione da parte di alcuni esperti di genetica come Mark D. Shriver[33]) abbia una qualche lontana origine africana (vedi commistione genetica) e che nel contempo la maggioranza degli afroamericani abbia una qualche origine europea[34][35][36].

Dopo la guerra di secessione americana e l'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti d'America (1865) il matrimonio tra gli statunitensi bianchi con gli afroamericani continuò a rimanere in gran parte un tabù, in particolare negli Stati ex schiavisti.

Il Codice Hays sulla produzione cinematografica (1930) affermò espressamente che la proiezione di "miscegenation" era da considerarsi proibita[37]. Una strategia importante intesa a scoraggiare il matrimonio tra bianchi e americani di discendenza parzialmente africana fu la promulgazione della "One-drop rule", teoria la quale affermava che qualsiasi persona con una qualche origine africana riconosciuta, per quanto remota questa fosse, doveva essere considerata come "negra". Questa deinizione della negritudine venne codificata nelle leggi anti-miscegenation di vari Stati, come ad esempio il "Racial Integrity Act of 1924" (Legge d'integrità razziale) della Virginia. I querelanti del caso Loving contro Virginia, Mildred Jeter e Richard Loving, divennero la coppia interrazziale storicamente più importante degli Stati Uniti d'America proprio attraverso la loro battaglia legale contro questo "Act".

Per tutto il corso della Storia degli Stati Uniti d'America vi fu una frequente "miscelazione" tra nativi americani e afroamericani. Quando i guerrieri Algonchini invasero la colonia europea di Jamestown (Virginia) (episodio ricordato come il Massacro indiano del 1622) uccisero tutti gli europei ma portarono via con sé gli schiavi africani come prigionieri, integrandoli gradualmente. Le relazioni interrrazziali si verificarono tra afroamericani e membri di altre tribù lungo gli Stati costieri. Durante il periodo transitorio che portò gli africani a diventare principalmente "servitori razziali" o "schiai negri" i nativi americani erano talvolta schiavi assieme a loro. Africani e nativi lavorarono a stretto contatto ed alcuni si imparentarono avendo bambini misti. Il rappporto instauratosi tra i due gruppi venne considerato una minaccia dai coloni europei con la conseguenza che tentarono attivamente di dividerli e metterli l'uno contro l'altro[38].

Durante il XVIII secolo alcune donne native si rivolsero agli uomini africani liberati, sconvolte a causa di un significativo calo della popolazione maschile nei loro villaggi. Al tempo stesso le prime generazioni di schiavi arrivati tramite la tratta atlantica degli schiavi africani erano sproporzionatamente maschili. I documenti d'archivio dimostrano che alcune donne native giunsero a comprare uomini africani appena giunti; di nascosto di venditori europei queste donne liberarono ed in seguito sposarono gli africani, assimilandoli nella loro tribù. Alcuni africani scelsero le donne native come partner in previsione del fatto che i loro figli sarebbero stati liberi, in quanto lo status del bambino seguiva quello della madre. Gli africani poterono in tal modo sposarsi all'interno delle tribù che seguivano la matrilinearità ed essere accettati, poichè i loro figli vennero considerati ancora apparteneti al popolo della madre. Mentre l'espansione europea aumentò verso sudest, i matrimoni tra africani e nativi divennero più numerosi[39].

Tiger Woods fa riferimento al suo "make-up" etnico come "Cablinasian" (caucasico, nero, indiano e asiatico) per descrivere la mescolanza razziale che ha ereditato dal padre afroamericano e dalla madre Thai[40].

Dalla metà del XIX secolo fino al XX molti neri e messicani etnici si sposarono reciprocamente nella Valle del Rio Grande (sud del Texas), soprattutto nella Contea di Cameron (Texas) e nella Contea di Hidalgo (Texas); a Cameron il 38% delle persone nere contrassero un matrimonio interrazziale (una media di 7 famiglie su 18) mentre a Hidalgo il numero fu del 72% (18 famiglie su 25). Queste due contee ebbero i più alti tassi di matrimoni interrazziai, che coivolgevano almeno un coniuge nero, di tutti gli USA. La stragrande maggioranza di questi matrimoni comportò uomini neri che sposavano donne messicane di prima generazione (Tejanas, donne texane di discendenza messicana). Poiché i messicani furono considerati essere bianchi dai funzionari texani e dal governo federale, tali matrimoni rappresentarono una violazione delle leggi contro la mescolanza razziale negli Stati Uniti d'America. Non vi è tuttavia alcuna prova che nessuno di loro sia mai stato perseguito per aver violato tale legge. I tassi di questa dinamica matrimoniale interrazziale possono essere ricondotti a quando gli uomini neri si trasferirono nella "Valle Rio Grande" dopo la fine della guerra di secessione americana. Si sposarono entrando così a far parte di famiglie messicane etniche e poi unendosi ad altre persone nere che trovarono rifugiate nella riserva al confine messicano[41].

Tra il XIX e il XX secolo i cinesi immigrati furono quasi tutti Cantonesi. Centinaia di migliaia di uomini cinesi migrati da Taishan giunsero sulle sponde degli Stati Uniti d'America. Le leggi vigenti in molti Stati vietarono pertanto agli uomini cinesi di sposare delle donne bianche[42]; a seguito del Proclama di emancipazione (1862) molti matrimoni interrazziali in alcuni Stati non vennero registrati e, storicamente, molti di questi cinesi d'oltremare sposarono donne afroamericane in proporzioni assai elevate rispetto al numero totale dei matrimoni, per lo più a causa delle poche donne cinesi presenti. Dopo il "Proclama" molti cinesi migrarono negli Stati Uniti meridionali, in particolare in Arkansas, per lavorare nelle piantagioni. Nel 1880 il decimo Censimento degli Stati Uniti d'America contò nella sola Louisiana il 57% di matrimoni interrazziali tra cinesi e donne nere e il 43% tra cinesi e donne bianche[43]. Tra il 20 e l 30% dei cinesi residenti in Mississippi si sposarono con donne nere ancor prima del 1940[44].

Mae Jemison nel 1992.

In uno studio genetico condotto nel 2009 su 199 campioni provenieni da maschi afroamericani sono stati trovati appartenenti all'aplogruppo O2a (discendenti cioè dal sud-est asiatico, dall'Asia meridionale e parlanti lingue austroasiatiche)[45]; è stato scoperto dal saggista afroamericano Henry Louis Gates Jr. nella miniserie-documentario African American Lives che Mae Jemison (prima astronauta afroamericana della NASA a volare nello spazio) ha una presenza significativa (oltre il 10%) di miscela genetica proveniente dall'Asia orientale. Gates ha ipotizzato che i rappporti tra i lavoratori migranti cinesi e gli schiavi o ex schiavi neri nel corso del XIX secolo abbiano contribuito alla sua mappa genetica. A metà del 1850 tra i 70 e i 150 cinesi vissero a New York, tra cui 11 di loro sposarono delle donne irlandesi.

Il 6 agosto del 1906 il The New York Times riferì che 300 donne bianche irlandesi erano sposate con uomini cinesi a New York, ma con un numero molto maggiore di convivenze. Nel 1900 sulla bas dei dati acquisiti dal "Liang Research Group" dei 120.000 uomini presenti in più di 20 comunità cinesi sparpagliate in tutto il territorio sttunitense, stimò che un Cantonese su 20 era sposato con una donna bianca[46]. Nel censimento degli anni sessanta vi erano 3.500 uomini cinesi sposati con donne bianche e 2.900 donne cinesi sposate con uomini bianchi[47].

Sean Lennon è figlio di Yōko Ono (giapponese) e John Lennon (britannico).

Le accuse di "proselitismo alla miscelazione" furono comunemente rivolte dai sostenitori della schiavitù negli Stati Uniti d'America contro i fautori dell'abolizionismo negli Stati Uniti d'America prma della guerra di secessione americana. Conclusasi la guerra (1865) simili segnalazioni vennero utilizzate dai bianchi che pretendevano la segregazione razziale negli Stati Uniti d'America contro i propugnatori di pari diritti civili per gli afroamericani: si disse che segretamente si stava complottando per distruggere la "razza bianca" attraverso la mescolanza razziale. Ancora nel corso degli anni cinquanta i sgregazionisti affermarono che esistesse una trama architettata dal comunismo e finanziata dall'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche con un tale obiettivo recondito. Nel 1957 i segregazionisti citarono A Racial Program for the Twentieth Century (uno dei tanti temi propagandistici dell'antisemitismo inventati di sana pianta)[48] come prova delle loro affermazioni.

L'università Bob Jones in Carolina del Sud proibì gli "incontri interrazziali" fino all'anno 2000[49].

Gli asioamericani vennero specificamente inclusi in alcune leggi statali; la California continuò a vietare i matrimoni tra asiatici e bianchi americani fino alla risoluzione presa nel caso Perez contro Sharp del 1948[50].

Negli Stati Uniti i segregazionisti, compresi i moderni gruppi di identità cristiana, continuano a sostenere che diversi passaggi presenti nella Bibbia[51] come per esempio la storia di Fineas e la cosiddetta maledizione di Canaan (Libro della Genesi 9:20–27) dovrebbero essere intese come palesi riferimenti contro la mescolanza razziale ed addirittua che alcuni versetti la proibiscano espressamente. La maggior parte degli studiosi di teologia legge invece questi versetti e riferimenti come una proibizione del "matrimonio interreligioso".

Il matrimonio interrazziale è diventato sempre più accettato negli Stati Uniti d'America come conseguenza del Movimento per i diritti civili degli afroamericani[52]. L'approvazione dei matrimoni misti nei sondaggi nazionali è cresciuta dal 4% nel 1958. al 20% nel 1968, al 38% nel 1978, al 48% nel 1991, al 65% nel 2002 fino al 77% nel 2007 e all'86% nel 2011[53][54].

Barack Obama (qui nel 2009) è figlio di un keniota e di una statunitense bianca.

Lo statunitense attualmente più noto di "razza mista" è Barack Obama, primo afroamericano a diventare presidente degli Stati Uniti d'America; è figlio di un matrimonio interrazziale tra un padre nero (Barack Obama, Sr.) di origini keniote e una madre bianca (Ann Dunham) specializzata in antropologia economica.

Tuttavia fino al 2009 un giudice di pace della Louisiana rifiutò di rilasciare una licenza matrimoniale ad una coppia interrazziale, giustificando la propria decisione con motivi di preoccupazione nei confronti dei figli che la coppia avrebbe potuto avere[55].

Hawaii

America Latina e Caraibi =

Asia

Europa

Medio Oriente

Oceania

Demografia della mescolanza etnorazziale

Commistione genetica

Una coppia interrazziale della metà del XIX secolo nelle Filippine.
Lei asioamericana, lui bianco americano: Hoboken (New Jersey) (2008).

Note

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    «Miscegenation, a term for sexual relations across racial lines; no longer in use because of its racist implications»
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  5. ^ http://biblioteca.ibge.gov.br/visualizacao/periodicos/1075/cd_2010_trabalho_rendimento_amostra.pdf
  6. ^ http://biblioteca.ibge.gov.br/visualizacao/periodicos/545/cd_2010_educacao_e_deslocamento.pdf
  7. ^ Handbook to Life in the Aztec World, pag.386
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Bibliografia

Voci correlate

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