Aiuto:Corsivo

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Voce principale: Aiuto:Manuale di stile.
Il corsivo è indicato da una lettera C in corsivo.

Questa pagina di aiuto indica le convenzioni di utilizzo del corsivo su it.wiki.

Come inserire parole in corsivo

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Il corsivo si ottiene inserendo, nella casella di modifica, due apostrofi intorno alle parole che si intende mostrare in corsivo. Così, ad esempio,

  • Nel 1971 pubblicano Islands.

è il prodotto di:

Nel 1971 pubblicano ''Islands''.

Se la parola in corsivo è anche un wikilink, gli apostrofi vanno messi all'esterno delle parentesi quadre:

''[[Casablanca (film)|Casablanca]]'', ''Boccaccio '70''

Quando usare il corsivo

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Si deve usare il corsivo, evitando l'uso del tondo tra virgolette, nei seguenti casi:

  1. Con titoli di opere e pubblicazioni varie[1], precisamente con:
    1. titoli di album musicali (di qualunque formato) e di opere musicali (es.: Senza ali di Giorgia, La traviata di Giuseppe Verdi)
    2. titoli di opere d'arte (quadri, sculture ecc.) (es.: L'urlo di Edvard Munch, Amore e Psiche di Antonio Canova)
    3. titoli di spettacoli (opere teatrali, balletti, tournée, film, programmi televisivi ecc.) (es.: La locandiera di Carlo Goldoni, Il lago dei cigni, Sticky & Sweet Tour di Madonna, La vita è bella di Roberto Benigni, Chi vuol essere milionario?)
    4. titoli di videogiochi (es.: Tekken 3)
    5. titoli di giochi, il cui marchio è registrato (es.: RisiKo!, Forza quattro, Monopoly, UNO). Non vanno invece indicati in corsivo i giochi di lunga tradizione e senza marchio registrato (es.: gioco dell'oca, scacchi, scopone scientifico), a meno che il nome non sia un termine in lingua diversa dall'italiano (es.: go, mancala)[2]
    6. titoli di libri (es.: Ossi di seppia di Eugenio Montale, Il nome della rosa di Umberto Eco) e di periodici (quotidiani, settimanali, mensili ecc.) (es.: Corriere della Sera, Donna Moderna, Casabella)
    7. titoli di conferenze e seminari (es.: XV congresso sulla medicina molecolare; Arte e città. Interventi nello spazio urbano, sabato 2 luglio 2011, palazzo della Torre, Gorizia)
    8. titoli di documenti (es.: Relazione sull'attività sportiva della società sportiva Tergeste nell'anno 2011; Strade di competenza di Friuli Venezia Giulia strade spa)
  2. Con parole straniere, quando sono citate proprio come straniere e non usate come prestiti linguistici (es. José veniva considerato loco). Sono escluse eventuali traduzioni in italiano[3].
  3. Con prestiti linguistici che non sono presenti sui dizionari di italiano o che non sono entrati stabilmente, sia nella frequenza che nel tempo, nell'uso comune (es.: Weltanschauung, anche se presente in molti vocabolari italiani, va comunque indicato in corsivo; buffet, business, embargo no).
  4. Con i nomi propri - cioè assegnati ad un singolo esemplare, ma non alla classe - di oggetti quali imbarcazioni (vedi sotto), veicoli (es.: il Greif), veicoli spaziali (es.: il telescopio Hubble) ecc.[4] e precisamente con:
    1. nomi di singole unità navali militari, commerciali, per trasporto passeggeri o da diporto (es.: Cavour, Amoco Milford Haven, Sirio, Leone di Caprera), escludendo eventuali prefissi navali (quindi USS Enterprise, RMS Titanic, SS Cotopaxi)
  5. Con i nomi scientifici (in nomenclatura binomiale) dei generi e delle specie animali e vegetali (es.: Phalacrocorax carbo, Pinus).
  6. Con i termini usati in funzione metalinguistica e le esemplificazioni linguistiche (es.: "Gli è l'articolo usato davanti a s impura: gli scogli").
  7. Con le traslitterazioni (es.: καλὸς κἀγαθός, kalós kagathós).
  8. Nell'incipit delle voci dedicate ai centri abitati, redatte secondo l'apposito modello, con i toponimi riportati tra parentesi dopo il titolo della voce in grassetto:
a) con l'endonimo, ossia il toponimo nella lingua o nel dialetto parlato in loco, qualora esso non sia il titolo della voce. Ad esempio:
Londra (AFI: /ˈlondra/; in inglese: London, /ˈlʌndn̩/) è la capitale del Regno Unito.
b) con eventuali ulteriori esonimi previsti dal modello. Ad esempio:
Saarbrücken (Sarrebruck /saʁˈbʁyk/ in francese) è la capitale del Saarland.

Quando non usare il corsivo

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Un uso indiscriminato del corsivo non solo diminuisce la leggibilità delle voci, ma vanifica il suo uso "ragionato". Nel corso del tempo, si è visto che tra gli usi normalmente deprecati del corsivo, ve ne sono alcuni particolarmente radicati. Quelli più tipici e da evitare sono elencati di seguito. L'elenco non pretende di essere esaustivo.

  1. termini tecnici, quando non sono prestiti da altre lingue all'italiano: è difficile e spesso soggettivo stabilire cosa possa essere indicato, ai fini dell'uso del corsivo, come "termine tecnico";
  2. fonti normative (leggi, decreti legislativi ecc.) (es.: legge regionale 52/2010, decreto legislativo n. 112 del 1998);
  3. nomi di persone, gruppi musicali, squadre sportive, unità militari o di polizia;
  4. nomi di organismi a vario titolo (enti amministrativi, associazioni, fondazioni, musei, università, aziende, persone giuridiche in genere ecc.), anche se in lingua diversa dall'italiano;
  5. nomi di premi, manifestazioni sportive o musicali, eventi religiosi, sociali ecc. (es.: i Giochi della I Olimpiade, la Marcia per la vita, il World Social Forum);
  6. nomi di luoghi geografici (monti, fiumi, valli ecc.), strade, edifici, luoghi di interesse turistico e monumenti (è insomma da evitare lo stile "guida turistica");
  7. nomi di popoli o gruppi etnici (es.: coyaima, zulu, afrikaner, Hyksos);
  8. nomi di lingue (es.: afrikaans, esperanto, swahili);
  9. parole scritte in alfabeti non latini (arabo, cirillico, greco, armeno, ebraico, cinese, giapponese ecc.), per le quali l'utilizzo del corsivo risulta inutile e improprio, se non proprio dannoso (in termini di leggibilità);
  10. suddivisioni tassonomiche superiori al genere;
  11. soprannomi o pseudonimi;
  12. nomi in codice di operazioni militari;
  13. parole che si ritiene di evidenziare perché soggettivamente considerate importanti o da enfatizzare.

Disambiguazioni, voci correlate, citazioni testuali

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Il corsivo va usato secondo le suddette convenzioni nelle pagine di disambiguazione, ma non negli elenchi di voci correlate.

Nelle citazioni testuali, sia in italiano sia in lingue diverse dall'italiano (e nella loro eventuale traduzione italiana a fianco), va usato il tondo tra virgolette, preferibilmente quelle basse (« »), e non il corsivo (a meno che esso non sia presente nel testo originale). Per approfondire, vedi Aiuto:Manuale di stile § Citazioni.

Questioni tecniche

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Possono occorrere problemi tecnici con corsivo e grassetto, in base al computo del singolo apice [']. In particolare, nel caso di apostrofi, può accadere che il software MediaWiki fraintenda le intenzioni del contributore. In questi casi è sufficiente escludere l'apostrofo dai comandi wiki. Ad esempio, la stringa

  • L'''Émile'' di Rousseau non è l'Émile dell'''Athenaeum français''.

restituisce:

  • LÉmile di Rousseau non è l'Émile dellAthenaeum français.

Il software MediaWiki, infatti, interpreta come un comando per il grassetto i tre ['] prima di Émile e dopo dell.

Per risolvere il problema è sufficiente usare il template {{apostrofo}}:

  • L{{'}}''Émile'' di Rousseau non è l'Émile dell{{'}}''Athenaeum français''.

che restituisce la forma corretta:

  • L'Émile di Rousseau non è l'Émile dell'Athenaeum français.
  1. ^ Le traduzioni dei titoli delle diverse opere vanno in corsivo se si tratta di traduzioni ufficiali (es.: I nuovi mandarini, traduzione del libro American Power and the New Mandarins di Noam Chomsky); nel caso in cui la traduzione sia eseguita da un wikipediano, essa va indicata tra virgolette e senza corsivo.
  2. ^ I giochi tradizionali prendono la maiuscola solo all'inizio della frase o dopo il punto fermo.
  3. ^ Se uno o più termini in lingue diverse dall'italiano vengono menzionati in compagnia di una loro traduzione, questa va posta tra virgolette, ma non va in corsivo. La forma originale andrà in corsivo a seconda dei casi. Così ad esempio:
    • Normalmente l'aggettivo precede in lingua inglese il nome a cui è riferito. Un esempio: Bad situation ("brutta situazione").
    • Quello stesso anno, il gruppo pubblicò Welcome to the Canteen ("Benvenuti alla mensa").
    • Insieme ad altri, si avvicina al Partido Demócrata Cristiano ("Partito Democratico Cristiano").
  4. ^ Lesina 1994, pp. 151-152
  • Luca Serianni, Grammatica italiana: italiano comune e lingua letteraria, Torino, UTET, 1989, ISBN 978-88-7750-109-7.
  • Roberto Lesina, Il nuovo manuale di stile: guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Bologna, Zanichelli, 1994, ISBN 978-88-08-09602-9.

Pagine correlate

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Collegamenti esterni

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