Plesioteuthis

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Plesioteuthis
Fossile di Plesioteuthis prisca
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumMollusca
ClasseCephalopoda
OrdineOctopodiformes ?
FamigliaPlesioteuthidae
GenerePlesioteuthis

La plesioteutide (gen. Plesioteuthis) è un mollusco estinto, appartenente ai cefalopodi. Visse nel Giurassico superiore (circa 150 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Germania.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale era molto simile alle attuali seppie, ma dal corpo più sottile, ed era di notevoli dimensioni: il solo "osso di seppia" (gladio) interno poteva raggiungere i 30 centimetri. Solitamente il gladio si conserva frantumato o appiattito, così da nascondere i piccoli stabilizzatori presenti verso la parte posteriore. Alla parte opposta dell' "osso" si conservano spesso le tracce dei tentacoli. Accanto ad essi vi sono le tracce del becco e della bocca. Alcune fosfatizzazioni delle parti molli hanno permesso di conservare le forti striature sopra il gladio, sul dorso dell'animale; probabilmente questa struttura rappresenta fibre muscolari. A metà del corpo vi era un organo simile a un bottone, conservatosi spesso in un colore più scuro del resto del fossile: questa struttura era il sacco dell'inchiostro.

Il gladio era dotato di un cono chiuso ventralmente, simile a un imbuto; la zona centrale era piuttosto snella, triangolare e dotata di rinforzi mediani e laterali; non vi erano (o erano ridotte) zone iperbolari; i campi laterali erano corti, meno della metà del campo centrale.

Fossile di Plesioteuthis prisca

Un esemplare di Plesioteuthis ha conservato al suo interno il becco ancora in posizione di vita: lo studio di questo esemplare ha messo in luce caratteristiche morfologiche non note in precedenza, come l'angolo basso delle fauci, la grande lamella esterna e la forma allungata. Queste caratteristiche, insieme al rapporto tra la taglia della lamella esterna e quella della lamella interna, richiamano i becchi dei Decapodiformes, i cefalopodi dotati di dieci braccia (Klug et al., 2010).

Particolare di un fossile (metà anteriore) di Plesioteuthis prisca

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Plesioteuthis venne descritto per la prima volta nel 1859, e i suoi fossili sono stati ritrovati nel ben noto giacimento di Solnhofen in Germania. Sono note due specie, P. prisca (la specie tipo) e P. subovata. La specie P. arcuata non è considerata un appartenente a questo genere. Assieme ai suoi stretti parenti (tra cui Rhomboteuthis, Dorateuthis e Boreopeltis) questo animale è stato considerato spesso un arcaico parente dei polpi (Octopodiformes) a causa del fatto che nei fossili non sono mai stati ritrovati più di otto tentacoli. Tuttavia, la struttura del becco di Plesioteuthis assomiglia a quella dei Decapodiformes.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fuchs, D., Klinghammer, A., & Keupp, H. 2007. Taxonomy, morphology and phylogeny of plesioteuthidid coleoids from the Upper Jurassic (Tithonian) Plattenkalks of Solnhofen. Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie, Abhandlungen 245(2): 239-252.
  • Klug, C; Schweigert, G; Dietl, G (2010). A new Plesioteuthis with beak from the Kimmeridgian of Nusplingen (Germany). Ferrantia, 59:73-77.

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