Idrocronometro del Pincio

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Veduta dell'orologio ad acqua

La fontana dell'orologio o idrocronometro del Pincio[1] è un orologio pubblico ad acqua posizionato all'interno di Villa Borghese a Roma.

L’orologio venne ideato nel 1867 da Giovan Battista Embriaco[2], un frate domenicano di origine ligure, egli fu un grande appassionato di orologi tanto che all’età di 17 anni costruì il suo primo orologio.

A realizzare l’orologio ad acqua presente al Pincio furono i fratelli Granaglia di Torino[3], e questo fu installato poi nel 1873.

L’orologio presente a Villa Borghese è disposto su un isolotto al centro di un piccolo lago, si poggia su un basamento in ghisa disposto sopra delle pietre. L’altezza della struttura è pari a circa quattro metri e su ogni lato della struttura vi sono dei vetri sopra i quali sono disposti dei quadranti in vetro, posizionati nella porzione superiore. Quest’ultimi riportano i numeri romani e le lancette in ottone. La struttura riproduce i tronchi degli alberi, inserendosi perfettamente nell’ambiente naturale circostante.

Una lapide accanto all’orologio riporta la data del 1867, anno in cui Padre Giovan Battista Embriaco presentò il modello all'Esposizione universale di Parigi, dove l'orologio non venne mai tolto dal suo imballaggio.

Disposizione dell'idrocronometro

L’orologio è circondato da una fitta vegetazione, immerso nel verde e nel silenzio di questo bellissimo parco, si erge sopra un isolotto raggiungibile attraverso un ponte in legno (chiuso al pubblico). Il laghetto artificiale è circondato da una recinzione ed è situato in Viale dell’Orologio. A scegliere la disposizione è stato Gioacchino Ersoch, un architetto del comune di Roma, egli decise infatti di posizionare l’orologio al di sopra di una massa di rocce artificiali. [4] [5]

Funzionamento

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Si tratta di un idrocronometro di cui l’acqua è il motore principale. Un getto d’acqua riempie, in modo alternato, una delle due vaschette presenti, entrambe a forma di foglia allungata, esse oscillano come le braccia di una bilancia e provocano il movimento delle aste che trasmettono il moto alle lancette. Oltre al movimento delle lancette, l’acqua permette anche di caricare il meccanismo della suoneria, difatti l’acqua si riversa in un recipiente, il canestro. Esso, sospeso da due catene di ottone, si riempie ogni quarto d’ora provocando la discesa e mettendo in movimento la ruota della suoneria. A questo punto si svuota e torna nella sua posizione iniziale per ripetere il ciclo.

L’orologio, in balia degli agenti atmosferici, negli anni ha subito dei deterioramenti, a prendersene cura dal 2004 è la Scuola di Formazione Professionale del Centro ELIS che si occupa della manutenzione della struttura. In data 21 ottobre 2023, l'orologio è perfettamente funzionante.[6]

  1. ^ Maria Cristina Martini, L'idrocronometro di palazzo Berardi-Cesi-Muti, in Gli orologi di Roma, MMC Edizioni, 2020. Ospitato su Google Books.
  2. ^ Jacopo Dell'Omo, 1001 quiz sulla storia di Roma, Newton Compton Editori, 2021, ISBN 9788822753694. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  3. ^ Storia del progetto (PDF), su comune.roma.it, Comune di Roma. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  4. ^ Orologio Villa Borghese, su passaggilenti.com.
  5. ^ Orologio del pincio, su romatoday.it.
  6. ^ Pdf sull'orologio di Villa Borghese, su hora.it.

Voci correlate

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