Gardnerycteris crenulatum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Mimon crenulatum)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Gardnerycteris crenulatum
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaPhyllostomidae
SottofamigliaPhyllostominae
GenereGardnerycteris
SpecieG.crenulatum
Nomenclatura binomiale
Gardnerycteris crenulatum
E.Geoffroy, 1803
Areale

     G.c.crenulatum

     G.c.keenani

     G.c.longifolium

     G.c.picatum

Gardnerycteris crenulatum (E.Geoffroy, 1803) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi diffuso in America centrale e meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 55 e 69 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 46 e 55 mm, la lunghezza della coda tra 15 e 29 mm, la lunghezza del piede tra 10 e 14 mm, la lunghezza delle orecchie tra 21 e 28 mm e un peso fino a 18 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga. Le parti dorsali sono variano dal grigiastro al bruno-nerastro, con una striscia dorsale biancastra che si estende dalla nuca fino alla groppa, mentre le parti ventrali sono giallastre, con la base dei peli più scura. Il muso è relativamente corto, gli occhi sono piccoli. Sul mento è presente un solco a forma di V circondato da piccole protuberanze verrucose. La foglia nasale è molto lunga, larga e lanceolata, con i margini dentellati e frangiati con lunghi peli. Le orecchie sono grandi, ben separate tra loro ed appuntite, con la base rosata e l'estremità nerastra. È presente una macchia giallo-brunastra alla base posteriore di ogni orecchio, sebbene sia spesso indistinta. Il trago è lungo, appuntito e presenta due incavi profondi sul bordo posteriore. Le ali sono attaccate posteriormente ai lati dei piedi. La coda è lunga e si estende fino alla metà dell'ampio uropatagio. Il calcar è più lungo del piede. Il cariotipo è 2n=32 FN=60.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in piccoli gruppi nelle cavità degli alberi e in edifici.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti come scarabei, mosche, falene, ragni, scorpioni raccolti sulla vegetazione e anche di lucertole.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine con un feto ciascuna sono state catturate in settembre e ottobre nello stato brasiliano di Minas Gerais e in aprile nella Costa Rica.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in America centrale dagli stati messicani di Campeche e Chiapas fino alla Bolivia settentrionale. È presente anche sull'isola di Trinidad.

Vive nelle foreste sempreverdi decidue secche, semi-decidue e a multistrato di pianura. È presente anche in piantagioni e nelle spianate in prossimità delle foreste.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 4 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e relativamente tollerante a diversi tipi di habitat, classifica M.crenulatum come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Sampaio, E., Lim, B., Peters, S., Miller, B., Cuarón, A.D. & de Grammont, P.C. 2008, Gardnerycteris crenulatum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Gardnerycteris crenulatum, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi