Discussione:Terza guerra d'indipendenza italiana

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Terza guerra d'indipendenza italiana
Argomento di scuola secondaria di II grado
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Nell'ambito storiografico italiano si parla di "Terza guerra d'indipendenza": l'attributo "italiana" forse deriva da una traduzione letterale dalle wikipedie straniere ed è comunque superfluo quando se ne parla in ambito italiano. Provvederei quindi allo spostamento al titolo convenzionale terza guerra di indipendenza con inversione del redirect, se non vi sono obiezioni. Wiskandar 17:48, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]

La stessa proposta vale in maniera analoga per la prima e la seconda guerra d'indipendenza :) Wiskandar 17:56, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]

AVVISO IMPORTANTE[modifica wikitesto]

Una precedente versione della presente voce è stata oggetto di un COPYVIOL INVERSO dal parte del sito http://www.giuseppegaribaldi.info/guerra_di_indipendenza.html.

Per semplificare il testo scritto su wiki PRIMA, è stato copiato DOPO, pari pari, dal sito [1].

Conseguentemente è in corso di redazione una bozza di lettera da inviare a quegli individui. --Musso 17:04, 6 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Nome della pagina[modifica wikitesto]

Suggerisco di spostare tutte e tre le pagine relative alle guerre d'indipendenza togliendo l'aggettivo "italiana", poiché non necessario in quanto vengono studiate semplicemente come prima, seconda, e terza guerra d'indipendenza, e quindi lasciare l'aggettivo solo per quelle delle altre nazioni, tale classificazione è stata copiata dalla wikipedia inglese dov'è assai più giustificabile, non v'é motivo di riproporlo anche in quella italiana. Nickel Chromo 08:34, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Pienamente d'accordo, l'avevo suggerito sopra qualche tempo fa. --Wiskandar 08:48, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Ok, Wiskandar ci pensi tu? mettiamo ... d'indipendenza anziché di ? cmq servirebbero anche i relativi redirect ;) Nickel Chromo 09:24, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Ma mi leggi nel pensiero? Anche a me quel "di indipendenza" strideva nell'orecchio :) Per me lo spostamento va benissimo, aspetterei solamente un po' (magari fino a stasera) per dare il tempo ad eventuali "osservanti speciali" di esprimersi o meno - e poi si parte. Io mi occupo della terza e tu delle altre due? --Wiskandar 09:45, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Perfetto! facciamo così! Nickel Chromo 10:31, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Firefox si blocca quando si cerca di fare la stampa o l'anteprima di stampa di questa pagina (solo con questa pagina).

Prova a cliccare dapprima su "Versione stampabile" qui a sinistra nel menu "Strumenti" e poi riprova a stampare. Ciao! E non vandalizzare altre voci! --Denghiù (msg) 20:35, 24 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Perchè nessuno approfitta dlell'occasione wiki per speigare come si svolse il plebiscito?

"dono all'italia"[modifica wikitesto]

credo che questa affermaziobne vada riveduta, infine, non si parla della battaglia oltre lo stelvio (provincia di sondrio) etc etc etc

Spedizione del 1862[modifica wikitesto]

Nel 1862 Garibaldi si imbarco' da Caprera per Palermo, non da Quarto per Marsala (spedizione dei mille). Fonti: giornata dell'aspromomte, Garibaldi, Treccani.

Quali erano gli obiettivi dell'Italia?[modifica wikitesto]

Nell'articolo non si precisa quali fossero gli obiettivi dell'Italia nel partecipare alla guerra. Se a Custoza, a Lissa e altrove avessero sempre vinto gli italiani quali sarebbero stati i guadagni territoriali dell'Italia? Solo Veneto e Trentino o anche Venezia Giulia e Dalmazia? Si dovrebbe completare la voce a questo riguardo.--Deguef (msg) 13:22, 4 mar 2011 (CET)[rispondi]

Mi sembra di ricordare (quindi potrei clamorosamente sbagliarmi...) che l'accordo iniziale con la Prussia escludesse l'annessione all'Italia di territori austriaci della Confederazione germanica; quindi, ciò posto, sicuramente il Veneto, probabilmente l'Istria e la Dalmazia, ma certamente non il Trentino e la Venezia Giulia. Ma, come detto, potrei ricordare male. --Retaggio (msg) 12:35, 8 mar 2011 (CET)[rispondi]
Anche a me risultava che Trieste, Gorizia, Fiume e ovviamente Bolzano fossero escluse dagli accordi. Ho qualche dubbio invece per il Trentino. In una politica di massima prudenza da parte italiana non si spiegherebbe la via libera data a Garibaldi per l'invasione del Trentino. Infine penso che non ci fossero problemi per l'Istria e parte della Dalmazia. Il tentativo di sbarco a Lissa è eloquente in proposito. Vorrei aggiungere che nella seconda guerra di indipendenza un contingente franco-piemontese occupò l'isola di Lussino accolto festosamente dalla popolazione mentre i comandanti furono ricevuti in pompa magna dalle autorità locali, che per questa imprudenza al ritorno degli austriaci andarono sotto processo. Questo sbarco a Lussino lascia intendere che la Francia fosse allora favorevole all'acquisizione italiana di almeno alcune isole della Dalmazia.--Deguef (msg) 11:33, 9 mar 2011 (CET)[rispondi]
Sarebbe molto utile (se possibile) il testo dell'accordo italo-prussiano. --Retaggio (msg) 11:47, 9 mar 2011 (CET)[rispondi]
Sto raccogliendo documentazione in proposito. Le prime indagini sembrerebbe confermare che da parte prussiana ci fosse via libera oltre che per il Veneto anche per alcuni territori già veneziani d'oltre Adriatico (ne è prova il tentativo di occupazione di Lissa), ma certamente non per Trieste,Gorizia e Fiume. Rimane qualche dubbio sul Trentino Alto Adige. Vi era infatti il veto sul Tirolo, ma il Trentino(incluso nella Confederazione germanica) poteva anche essere considerato non compreso nel Tirolo. La marcia di Garibaldi verso Trento, autorizzata dal prudente governo italiano, lascia pensare che la Prussia non si opponesse all'annessione del Trentino.--Deguef (msg) 10:05, 17 mar 2011 (CET)[rispondi]
La posizione dell'Italia nella terza guerra di indipendenza, come al solito, non è scevra da ambiguità. Ufficialmente l'Italia rivendica il Veneto sino all'Isonzo, ma in realtà punta a guadagni territoriali maggiori. Quali sono le aspettative italiane? Sicuramente da parte prussiana vi è preclusione assoluta per Trieste, inclusa astutamente dall'Austria nella Confederazione germanica e sbocco della Mitteleuropa sul Mediterraneo. Anche Londra non avrebbe gradito che dopo Venezia l'Italia si annettesse Trieste. A ben vedere anche il Trentino era incluso nella Confederazione germanica, ma le condizioni erano ben diverse. Si trattava di una regione povera, senza sbocchi al mare, abitata quasi totalmente dell'etnia italiana e aggredibile da tre lati. Aggiungasi che le sorti dell'area alpina erano indifferenti per l'Inghilterra. La spedizione di Garibaldi la dice lunga sulle reali aspirazioni italiane. Rimaneva l'oltre Adriatico già veneziano. Alla Prussia interessava relativamente poco, soprattutto nel caso di una limitata annessione italiana (un tratto di costa o qualche isola). L'Inghilterra era invece più attenta: non voleva che l'Adriatico diventasse un golfo italiano, ma non si sarebbe opposta a qualche circoscritto insediamento italiano. Se guardiamo l'episodio di Lissa e cerchiamo di trarre indicazioni sui reali obiettivi dell'Italia ci pare da escludere l'idea che si trattasse di una trappola tesa dalla flotta italiana per stanare la più debole (almeno sulla carta) flotta austriaca e distruggerla in una battaglia navale. In questa ipotesi la flotta italiana non si sarebbe fatta certo sorprendere a metà del guado mentre era in corso uno sbarco di truppe sull'isola, ma in agguato avrebbe atteso in formazione d'attacco la flotta austriaca. Tutto questo lascia intendere che ci fosse l'obiettivo di conquistare l'isola di Lissa (un'isola lontana dalla costa dalmata) per annetterla all'Italia e che non fosse previsto l'intervento temerario della flotta austriaca a difesa dell'isola. La conquista di Lissa non avrebbe sicuramente incontrato il veto prussiano e non avrebbe indispettito l'Inghilterra. Infine il tanto atteso sbarco di Garibaldi in Dalmazia si proponeva ufficialmente di sollevare le popolazioni della regione danubiano-balcanica sottoposte al dominio di Vienna e obbligare l'Austra ad impegnarsi su altri fronti, ma in realtà mirava sopratutto all'annessione all'Italia di terre dalmate. --Deguef (msg) 16:06, 7 giu 2011 (CEST)[rispondi]


Ci sono fonti serie a supporto di queste ipotesi? --Bramfab Discorriamo 22:49, 15 feb 2012 (CET)[rispondi]

22 luglio 1866?[modifica wikitesto]

Udine entrò a far parte del Regno d'Italia il 26 Luglio 1866 e non il 22 luglio 1866, tanto che una delle principali piazze della città si chiama proprio piazza 26 luglio!

Aggiungere citazione[modifica wikitesto]

Incursioni o invasioni[modifica wikitesto]

  • Alla voce Battaglia di Vezza d'Oglio si parla di incursioni e di furti/requisizioni di vettovaglie. Diamo ai termini il giusto significato. Incursione (o ingl, raid) mi pare il termine giusto per queste scorribande austriache che non miravano all'occupazione permanente di un territorio nella prospettiva di un'annessione. Anche Wikipedia inglese parla di raids. Non credo sinceramente che nel 1866 l'Austria volesse riprendersi la Lombardia. Questi "eroi" scendevano improvvisamente dai passi alpini dedicandosi con passione al saccheggio e poi, carichi di grappa, formaggi e insaccati (bresaole) ottenuti senza spendere un quattrino rientravano soddisfatti alle loro basi.--Deguef (msg) 19:09, 23 feb 2012 (CET)[rispondi]

Ho riletto con attenzione la voce, avendo aggiunto la parte navale, e temo che le fonti presenti siano davvero scarse. Non metto il template F perchè lo ritengo inutile, visto chi sono gli utenti che si sono occupati di questa voce fino ad ora; ne conosceranno di certo già bene i limiti. Poichè ho la massima stima di loro, li invito a tentare di fontificare e dove possibile di migliorare la voce, se ne sono in grado in termini di materiale a loro disposizione. Cercherò qualcosa anche io nella mia biblioteca. --Pigr8 Melius esse quam videri 02:03, 5 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Revisione completa della voce[modifica wikitesto]

Ho cercato di migliorare la voce revisionando e ampliando soprattutto la parte del conflitto terrestre e la parte diplomatica, entrambe praticamente senza referenze. Ho cercato anche di ordinare e ottimizzare la parte navale che invece era ottimamente referenziata, tanto che mi sono servito quasi sempre delle fonti citate. Spero di avere riportato, in una forma o nell'altra, tutte le notizie che ho riscontrato corrette.

Trasferisco qui la seguente nota che mi è sembrata fuori contesto: "Da notare che l'annessione dell'Isola di Lissa da parte dell'Italia sarà sostenuta nel 1915 da Giuseppe Prezzolini, che pure era un deciso assertore della Dalmazia, come terra a maggioranza slava alla quale l'Italia doveva rinunciare (v. G. Prezzolini, Dalmazia, Libreria la Voce, Firenze, 1915)."

Trasferisco qui anche la seguente notizia che era in apparente riferimento al consiglio di Ferrara del 14 luglio 1866:
"...al fine di rimediare all'insuccesso di terra, con un'eventuale vittoria navale, nella prospettiva di possibili circoscritte acquisizioni territoriali nell'Oltre Adriatico già veneziano, (Arnaldo Mauri, L'oltre Adriatico, un obiettivo mancato nel processo di unficazione nazionale. Cause e conseguenze politiche ed economiche, DEAS, W.P. n. 9/2011, Università degli Studi di Milano [2]) il Governo ordinò all'ammiraglio Carlo Persano di salpare, con la flotta, dal porto di Ancona, e di conquistare l'isola di Lissa al largo delle coste della Dalmazia."
Non si capisce se tale opportunità di conquista (e specificatamente di Lissa) fu espressa durante il consiglio. Il link segnalato, tra l'altro in inglese, non parla del consiglio di Ferrara.

Riguardo alla parte navale, data l'importanza degli eventi per la storia della marina militare (e non solo) sarebbe opportuno creare, così com'è stato fatto per la prima guerra di indipendenza, una voce Operazioni navali nella terza guerra d'indipendenza a cui si potrebbe dedicare con perizia l'ottimo Pigr8.

Riguardo alla versione precedente della voce trasferisco qui le notizie di cui non ho trovato riscontro nelle fonti citate: 1) "Le navi più moderne che ne facevano parte [della flotta italiana] erano il frutto del programma impostato da Carlo Pellion di Persano." 2) "Vacca collaborò alla preparazione della flotta, mentre Albini, ostile a Persano, diede scarsa collaborazione."

Nella sezione "Gli equilibri navali" ho riportato con maggiore precisione le informazioni della fonte citata e ho trasferito in note la dislocazione delle singole navi prima dell'inizio delle operazioni e il parere dell'ammiraglio Iachino (1889-1976) sulla flotta austriaca che conferma quanto già riportato nella sezione. Nella sezione "Le prime operazioni navali in Adriatico" ho trasferito in nota le informazioni di minore importanza sul trasferimento dei cannoni da una singola nave ad un'altra.

Dalla sezione sulle conseguenze della guerra trasferisco qui queste notizie non referenziate e poco chiare: "Le salme dei fratelli Bandiera e di Domenico Moro rientrarono il 18 giugno 1867, quella di Daniele Manin il 22 marzo 1868". Non si capisce infatti dove furono portate le salme (a Venezia?) e da dove venivano.--Xerse (msg) 19:45, 28 apr 2013 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Terza guerra d'indipendenza italiana. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 07:34, 14 apr 2018 (CEST)[rispondi]

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Colonnello Giovanni Chiassi[modifica wikitesto]

Parcheggio qui la notizia della morte del colonnello Giovanni Chiassi avvenuta nella battaglia di Bezzecca. Il grado di colonnello è infatti troppo basso per citare il personaggio senza circostanze che ne provino l'importanza nella guerra oggetto della voce. Si può tuttavia inserire l'informazione (circostanziandola) nella voce la battaglia di Bezzecca. Marco Pettenati, Giovanni Chiassi-L'Epaminonda mantovano. URL consultato il 21 novembre 2021.</ref> --Xerse (msg) 13:30, 24 nov 2021 (CET)[rispondi]

Clausola dell'armistizio[modifica wikitesto]

Parcheggio qui notizia praticamente senza fonte: Un'altra clausola prevedeva che l'Austria riconoscesse formalmente il Regno d'Italia.[1][senza fonte] -- Il link rimanda a una serie di testi sulla guerra del 1866. Xerse (msg) 13:32, 23 mag 2022 (CEST)[rispondi]

  1. ^ [3]