Recettori κ-oppioidi

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I recettori κ-oppioidi (acronimo inglese KOR) sono delle proteine che nell'uomo sono codificate dal gene OPRK1.

Il recettore kappa è uno dei quattro recettori correlati che legano composti simil-oppiacei nel cervello e sono responsabili nel mediare gli effetti di questi composti. Tali effetti includono alterazione della nocicezione, della coscienza, del controllo muscolare e l'umore.

Il recettore kappa è un tipo di recettore oppioide che lega le dinorfine, peptidi oppioidi, come ligando endogeno primario, substrato naturalmente presente nel corpo.[1]

Oltre alle dinorfine, una varietà di alcaloidi naturali, terpeni e altri ligandi sintetici si possono unire al recettore.

Il recettore kappa può funzionare come meccanismo di controllo naturale sulla dipendenza fisica, e quindi i farmaci che agiscono come agonisti e aumentano l'attivazione di questo recettore possono avere potenziale terapeutico nel trattamento della dipendenza.

Distribuzione

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I recettori kappa sono ampiamente distribuiti nel cervello (ipotalamo, sostanza grigia periacqueduttale e claustro), nel midollo spinale (sostanza gelatinosa di Rolando), e nei neuroni del dolore.[2][3]

Sulla base di studi sui legami del recettore, sono stati individuate tre varianti del recettore: κ1, κ2, e κ3.[4][5].

Tuttavia, solo un clone di cDNA è stato identificato,[6] quindi questi sottotipi recettoriali probabilmente derivano da interazione della proteina del recettore kappa con altre proteine di membrana associate.[7]

  1. ^ James IF, Chavkin C, Goldstein A, Selectivity of dynorphin for kappa opioid receptors, in Life Sciences, vol. 31, n. 12-13, 1982, pp. 1331–4, DOI:10.1016/0024-3205(82)90374-5, PMID 6128656.
  2. ^ Fine PG, Portenoy RK, Chapter 2: The Endogenous Opioid System (PDF), in A Clinical Guide to Opioid Analgesia, McGraw Hill, 2004. URL consultato il 22 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
  3. ^ Mansour A, Fox CA, Akil H, Watson SJ, Opioid-receptor mRNA expression in the rat CNS: anatomical and functional implications, in Trends in Neurosciences, vol. 18, n. 1, gennaio 1995, pp. 22–9, DOI:10.1016/0166-2236(95)93946-U, PMID 7535487.
  4. ^ de Costa BR, Rothman RB, Bykov V, Jacobson AE, Rice KC, Selective and enantiospecific acylation of kappa opioid receptors by (1S,2S)-trans-2-isothiocyanato-N-methyl-N-[2-(1-pyrrolidinyl) cyclohexy l] benzeneacetamide. Demonstration of kappa receptor heterogeneity, in Journal of Medicinal Chemistry, vol. 32, n. 2, febbraio 1989, pp. 281–3, DOI:10.1021/jm00122a001, PMID 2536435.
  5. ^ Rothman RB, France CP, Bykov V, De Costa BR, Jacobson AE, Woods JH, Rice KC, Pharmacological activities of optically pure enantiomers of the kappa opioid agonist, U50,488, and its cis diastereomer: evidence for three kappa receptor subtypes, in European Journal of Pharmacology, vol. 167, n. 3, agosto 1989, pp. 345–53, DOI:10.1016/0014-2999(89)90443-3, PMID 2553442.
  6. ^ Mansson E, Bare L, Yang D, Isolation of a human kappa opioid receptor cDNA from placenta, in Biochemical and Biophysical Research Communications, vol. 202, n. 3, agosto 1994, pp. 1431–7, DOI:10.1006/bbrc.1994.2091, PMID 8060324.
  7. ^ Jordan BA, Devi LA, G-protein-coupled receptor heterodimerization modulates receptor function, in Nature, vol. 399, n. 6737, giugno 1999, pp. 697–700, DOI:10.1038/21441, PMC 3125690, PMID 10385123.

Collegamenti esterni

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